Pensi che caldo torrido e caldo afoso siano la stessa cosa? Dovrai ricrederti, infatti, questi concetti presentano delle differenze. Andiamo a scoprirle.
Che d’estate faccia caldo è del tutto normale, ma quest’anno si è superata ogni immaginazione. Complici i cambiamenti climatici, le temperature sono alle stelle e questo non sarà un episodio probabilmente isolato. Secondo le proiezioni, infatti, nei prossimi 5 anni le estati saranno roventi.
Per chi ama la bella stagione è un colpo al cuore: infatti il principale contro dei mesi estivi è il caldo che ci porta a sentirci stanchi, spossati, privi di energia e molto più nervosi. Il nostro corpo non è biologicamente programmato per supportare temperature sopra i 35 gradi e, pertanto, stiamo patendo molto in queste settimane in cui in alcune zone si sono raggiunti i 40 gradi.
Se il caldo ci dà noia è bene sapere come combatterlo. Per farlo è importante studiare il nostro nemico ed essere consapevoli del fatto che esistono diverse tipologie di caldo. In particolare c’è una differenza sostanziale tra il caldo torrido e il caldo afoso. Andiamo a scoprire nel dettaglio le differenze.
In queste settimane per via delle temperature eccessive, non sentiamo altro che parlare di caldo e aggettivi come afoso e torrido: è bene sapere come questi non siano due sinonimi.
Con torrido si intende un clima dalla temperatura superiore alla norma e quindi eccessiva per il periodo esaminato. Questo è dettato dalla percezione soggettiva delle persone, visto che ognuno reagisce in modo differente al caldo (scopri qui cosa accade al corpo quando fa caldissimo). In questo aggettivo viene racchiusa l’alta pressione che è dettata dai raggi solari forti e dal clima secco che portano a sentirsi schiacciati dall’aria torrida. Un clima simile si può verificare anche in Italia, in particolare nel mese di luglio, ma è più tipico delle zone situate nei pressi dell’equatore.
Con il termine caldo afoso, invece, si indica un clima con umidità pari all’80%. Se il caldo torrido è secco, quello afoso è umido: vista la cosa in un contesto positivo, per intenderci il primo è l’effetto creato nella sauna, il secondo nel bagno turco.
Quando c’è il caldo afoso ci si sente in affanno in quanto aumenta la sudorazione del corpo e c’è una difficoltà da parte della pelle di traspirare in modo corretto. Per via dei cambiamenti climatici e del conseguente effetto serra, questo tipo di caldo è sempre più presente in tutto il mondo: è la tipologia peggiore in quanto fa sì che la sudorazione sia molto più intensa.