Una pellicola biodegradabile e geniale quella che è stata ideata e che ha come scopo quello di rilevare se gli alimenti sono scaduti. “Potenzialmente fenomenale” si legge sul web.
Le forme di conservazione di cibo sono davvero tante, tutte preziose perché ci permettono di fare delle scorte di cibo ed avere in casa sempre il necessario. Tutto assolutamente valido, anche se il consiglio è sempre quello di fare la spesa piu’ spesso possibile. E comprare solo quello che all’occorrenza serve per il nucleo familiare, senza strafare insomma.
Questo è un prezioso consiglio perché tante volte accade che acquistando diversa merce rimane non consumata e conservata. Ma siamo sicuri che poi decorso del tempo possa essere mangiata? Ecco allora quello che è stato inventato può essere assolutamente utile per fronteggiare questi dilemmi alimentari quotidiani.
Pellicola biodegradabile salva alimenti
Dato che acquistare e fare la spesa è un qualcosa di assolutamente normale e necessario, disciplinarlo può essere la volta buona. Ma come? Non è così difficile per come si pensi, inoltre seguire le invenzioni del momento può darci una mano incredibile. Stiamo parlando chiaramente dell’ultima invenzione che ha stravolto il mondo alimentare se portato avanti e reso fruibile a tutti, può davvero fare la differenza. Stiamo parlando di una pellicola.
Creata con kefir ed estratto liquido di yerbamate, pianta molto usata in Argentina – Paese che ha dato origine a questa invenzione – per ricavane l’omonima bevanda salutare. Al suo interno antiossidanti, antimicrobici ed agente clorogenico, deputato quest’ultimo alla rilevazione del pH del cibo. In questo modo il cibo prima di essere scartato semplicemente perché è superata la data di scadenza sopra riportata, viene valutata la sua condizione evitando così di gettare cibo ancora in buone condizioni e perfette per il consumo.
Visto quanto detto sinora viene da chiedersi quando potremo tutti acquistare questa pellicola rilevatrice e la risposta è che ancora stanno lavorando sul prototipo. Occorrono ancora diversi studi, ricerche e dimostrazioni, solo così sarà possibile averla tra gli scaffali dei mercati e dei supermercati. Si stima però che il tempo necessario per metterla alla vendita non sarà lungo. Lo scopo è quello di consentire agli stessi – con le dovute autorizzazioni – di produrla su larga scala e consentire a tutti di averla in casa. Un sogno per loro, ma anche per tutti noi.