Addio alle bottiglie di plastica a Procida: ci si avvia verso un percorso di plastic free sull’isola. Come funziona l’iniziativa
È una delle isole più belle e famose del nostro Stivale ed ex capitale della cultura e ora si prepara a diventare una zona sempre più green e rispettosa dell’ambiente. Parliamo di Procida che ha intrapreso una significativa svolta green per fare in modo che sull’isola si elimini lentamente, ma in modo mirato, la plastica.
Si tratta dell’iniziativa “Acqua FREEsca” attivata ormai da un po’ di tempo dall’associazione giovanile “Procida Coraggiosa” e sostenuta dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno. Il mantra da seguire è uno solo: dire di no ai rifiuti di plastica monouso ed in primis alle bottigliette. Vediamo nel dettaglio come ci si è organizzati sull’isola e quali sono gli obiettivi da raggiungere.
Bottiglie di plastica a Procida addio: l’iniziativa
Acqua erogata alla spina direttamente nelle borracce personali e la distribuzione di nuove, termiche ed in acciaio, per chi non ne è fornito. È questa la linea che si è deciso di seguire a Procida per eliminare gradualmente le bottiglie di plastica. I principali esercizi pubblici come bar, ristoranti, lidi sulla spiaggia, strutture alberghiere e aziende di charter non proporranno più l’acqua nelle classiche bottigliette di plastica.
Una vera svolta quella che ha investito l’isola che sta cominciando a tracciare le linee di un percorso che segue la logica del plastic free. Sono diverse le attività che hanno aderito all’iniziativa offrendo ad un prezzo simbolico, molto inferiore rispetto al costo di una bottiglietta, solo l’acqua alla spina. Questo il percorso che secondo le stime dovrebbe portare ad eliminare almeno 80 kg di plastica al giorno.
Una decisione strategia, affiancata e sostenuta anche dagli esercenti, che è piaciuta a molti e per questo richiesta per essere attivata anche in altre zone dello Stivale, soprattutto le isole. Un progetto che in breve tempo riesce a dare un impatto positivo ed estremamente significativo all’ambiente. Ricordiamo che una bottiglia di plastica per degradarsi del tutto ha bisogno di ben 450 anni, non senza conseguenze. Rilascia, infatti, nell’ambiente microplastiche che finiscono in acqua e negli alimenti che mangiamo, in primis il pesce.