Organico, chi ha detto che si deve buttare? Impariamo a coglierne la preziosità, scopriamo quindi come usarlo in casa senza sprechi.
Ogni giorno della settimana è deputato alla raccolta di un certo tipo di materiale e tra questi rientra chiaramente l’organico, ossia gli scarti alimentari che diciamolo, in determinate condizioni – come nei casi delle temperature molto elevate – possono fermentare e sprigionare del cattivo odore. Del resto provengono dalle nostre tavole, si pensi a lische di pesce ed altri scarti marittimi che residuano perché non commestibili.
Ma l’idea che tutto ciò che per Legge debba essere introdotta in tale categoria sia inutilizzabile è errata; vi sarebbero infatti dei casi in cui da quelli che noi erroneamente chiamiamo scarti possiamo ricavare ancora delle interessanti proprietà. Non sai di cosa stiamo parlando? Non ti resta quindi che farti guidare.
Organico prezioso, alcuni consigli di riutilizzo
Giò numerose azienda presentano al loro interno dei macchinari per facilitare il compostaggio dei rifiuti organici. Ma perché non farlo pure in casa? Questo infatti è possibile grazie alle compostiere elettriche; consistono in macchinari perfetti per trasformare i rifiuti organici, come scarti di cucina e materiali provenienti dal gardening ottenendo del compost di qualità.
Qual è la differenza rispetto a quelle tradizionali? Sinora noi abbiamo parlato del compostaggio naturale, ma le elettriche sono la soluzione rapida di nuova generazione, lavorano con tecnologie avanzate e processi di degradazione accelerati. Tutto questo si traduce chiaramente in una riduzione di tempo per avere un compost maturo e pronto da usare.
Avanzi di frutta e verdura, gusci d’uovo, caffè macinato sono questi i principali rifiuti a cui puoi ancora dare una seconda chance tramutandoli in compost fresco. Riponi il tutto nella compostiera ed aspetta che sia lei stessa a lavorare al posto tuo.
Alcune compostiere sono dotate altresì di un sistema di miscelazione o di una manovella per girare il compost al suo interno allo scopo di ottenere una maggiore aereazione nonché un processo di decomposizione più veloce ed uniforme. A lavorazione ultimata, avremo un materiale ricco di nutrienti, ossia l’humus. Questo potrai destinarlo a fertilizzare il giardino, le piante o i vasi. Grazie a questo rimedio, saranno di meno i rifiuti che finiscono nelle discariche offrendo anche un contributo all’ambiente.