Se hai problemi di memoria mettila alla prova ed allenala annusando i profumi. Ma fallo solo in questo momento della giornata.
Quante volte ci sentiamo tristi e ci lasciamo sopraffare da tutte quelle emozioni nocive che possono compromettere la nostra serenità. Purtroppo è così, un fenomeno frequente che ci mette mentalmente k.o. Cosa possiamo fare per evitare che questo malessere possa prendere il sopravvento? Ebbene sì, la soluzione c’è.
Quello che vi stiamo per proporre è un tipo di esercizio molto pratico e profumato grazie al quale – dicono gli esperti – sia molto efficace per migliorare la memoria, quindi se sei uno studente è arrivato il momento di far qualcosa per prendere in mano la situazione. E fidatevi, vi convincerà davvero tanto.
Memoria e profumi, qual è la (curiosa) correlazione?
Per come avete sicuramente intuito stavamo parlando di memoria, quella componente fondamentale grazie alle quale svolgiamo la nostra esistenza in maniera consapevole ed ordinata. Tuttavia, tale abilità non è presente in pari modo negli esseri umani e talvolta questa può essere inficiata da altri fattori come ansia e stress. Lo studente almeno una volta nella vita ha detto “Non mi ricordo piu’ nulla” per poi splendere all’esame.
Ma se la memoria in nostra dotazione – quasi come se fossimo degli smartphone – dovesse diminuire o semplicemente la vorremmo di ferro, ecco cosa ci suggerisce la scienza sul punto. E’ stato condotto un esperimento che ha coinvolto quaranta individui con un’età compresa tra i 60 e gli 85 divisi in due gruppi: il primo ha usato un sofisticato diffusore per due ore ogni notte ed hanno potuto annusare sette fragranze distinte.
L’arancia, l’eucalipto, lavanda, limone, menta piperita, alloro, rosa e il rosmarino. Al secondo gruppo invece ha ricevuto solo dosi minime di queste fragranze. Quello che è emerso è davvero curioso: l’olfatto ha del potenziale tenuto nascosto sino ad oggi. La differenza tra i due gruppi è stata notevole: chi ha potuto annusare determinati profumi ha subito un miglioramento delle proprie prestazioni cognitive pari al 226% rispetto al secondo gruppo.
Questa inalazione continua ha contribuito a potenziare la memoria e migliorare il sonno. Si conforma a quanto è emerso di recente, studi precedenti hanno dimostrato che l’esposizione notturna a fragranze può favorire la plasticità cerebrale. L’olfatto è un senso che può dare notevoli impulsi alla memoria. L’allenamento del naso attraverso stimolazioni sensoriali può dare origine ad una mente più compatta e resistente. Mettiti alla prova.