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Puoi allenare la memoria annusando i profumi, ma solo in questo momento della giornata

Se hai problemi di memoria mettila alla prova ed allenala annusando i profumi. Ma fallo solo in questo momento della giornata. 

donna triste – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Quante volte ci sentiamo tristi e ci lasciamo sopraffare da tutte quelle emozioni nocive che possono compromettere la nostra serenità. Purtroppo è così, un fenomeno frequente che ci mette mentalmente k.o. Cosa possiamo fare per evitare che questo malessere possa prendere il sopravvento? Ebbene sì, la soluzione c’è.

Quello che vi stiamo per proporre è un tipo di esercizio molto pratico e profumato grazie al quale – dicono gli esperti – sia molto efficace per migliorare la memoria, quindi se sei uno studente è arrivato il momento di far qualcosa per prendere in mano la situazione. E fidatevi, vi convincerà davvero tanto.

Memoria e profumi, qual è la (curiosa) correlazione?

flaconi profumi – Instagram – OrizzontEnergia.it

Per come avete sicuramente intuito stavamo parlando di memoria, quella componente fondamentale grazie alle quale svolgiamo la nostra esistenza in maniera consapevole ed ordinata. Tuttavia, tale abilità non è presente in pari modo negli esseri umani e talvolta questa può essere inficiata da altri fattori come ansia e stress. Lo studente almeno una volta nella vita ha detto “Non mi ricordo piu’ nulla” per poi splendere all’esame.

Ma se la memoria in nostra dotazione – quasi come se fossimo degli smartphone – dovesse diminuire o semplicemente la vorremmo di ferro, ecco cosa ci suggerisce la scienza sul punto. E’ stato condotto un esperimento che ha coinvolto quaranta individui con un’età compresa tra i 60 e gli 85 divisi in due gruppi: il primo ha usato un sofisticato diffusore per due ore ogni notte ed hanno potuto annusare sette fragranze distinte.

L’arancia, l’eucalipto, lavanda, limone, menta piperita, alloro, rosa e il rosmarino. Al secondo gruppo invece ha ricevuto solo dosi minime di queste fragranze. Quello che è emerso è davvero curioso: l’olfatto ha del potenziale tenuto nascosto sino ad oggi. La differenza tra i due gruppi è stata notevole: chi ha potuto annusare determinati profumi ha subito un miglioramento delle proprie prestazioni cognitive pari al 226% rispetto al secondo gruppo.

lavanda campi – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Questa inalazione continua ha contribuito a potenziare la memoria e migliorare il sonno. Si conforma a quanto è emerso di recente, studi precedenti hanno dimostrato che l’esposizione notturna a fragranze può favorire la plasticità cerebrale. L’olfatto è un senso che può dare notevoli impulsi alla memoria. L’allenamento del naso attraverso stimolazioni sensoriali può dare origine ad una mente più compatta e resistente. Mettiti alla prova.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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