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Green

Rifiuti da demolizione e costruzione, l’80% viene riciclato

Rifiuti da demolizione e costruzione, sapevi che ben l’80% viene riciclato? Scopriamo di piu’ su questa prassi green che ci piace davvero tanto. 

operari edili – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il settore dell’edilizia è stato certamente tra quelli maggiormente colpiti dalla pandemia. Nel 2021 si è registrata una crescita significava per quanto concerne la formazione di rifiuti speciali, si parla di 165 milioni di tonnellate. Un aumento pari al 12,2% ovvero circa 18 milioni di tonnellate.

Questo incremento deriva da un aumento di affari nei settori industriale, artigianale e dei servizi.  Poco meno del 50% questo aumento dei rifiuti proviene dalle attività di costruzione e demolizione, quello che ad oggi continua ad essere il settore principale sulla produzione totale dei rifiuti speciali.

I rifiuti da demolizione e costruzione: la percentuale di riciclo

gru costruzione – Pixabay – OrizzontEnergia.it

In Italia, dislocati su tutto il territorio, ci sono oltre 10 mila impianti deputati alla raccolta di questo rifiuto speciale. Le regioni che producono più rifiuti di questo tipo sono la Lombardia, a seguire il Veneto  con 18 milioni ed Emilia Romagna 14,6 milioni. Al Centro la regione Lazio è l maggior produttore, mentre al sud a detenere questo primato è la Puglia.

Per questa tipologia di rifiuti vi è un’elevata percentuale di riciclo – ovvero pari a ben l’80% – andando così ben oltre le aspettative. Si parla infatti che ab origine l’obiettivo era fissato al 70%,  questo era in termini percentuali quanto indicato nella normativa del 2020. In primis, il recupero di questi materiali da demolizione riguardano la produzione di rilevati e sottofondi stradali.

Sul punto il Rapporto ammette che bisogna nobilitare gli utilizzi predisponendo una riconversione in nuovi prodotti. Il Rapporto Rifiuti Speciali Edizione 2023 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che è stato pubblicato a luglio hanno messo in luce questa situazione, palesando da un lato un senso di orgoglio per essere arrivati all’80% quindi oltre a quanto previsto, ma questo non significa affatto che bisogna cullarsi.

amianto tetto – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il rapporto si dedica anche a definire ed elencare quelli che sono i rifiuti che presentano delle criticità; in tale lista abbiamo in primis i rifiuti contenenti amianto (che hanno subito una riduzione pari al 12% rispetto al 2020), veicoli e pneumatici fuori uso,  fanghi di depurazione delle acque reflue urbane e rifiuti sanitari.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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