Una tecnica antica e utilizzata dalle nostre nonne ti permetterà di risparmiare tempo, soldi ed energia ai fornelli.
La cucina può diventare un vero rifugio di efficienza energetica e risparmio di tempo. Questo si traduce non solo in benefici tangibili, ma anche in una bolletta più leggera. Un segreto ti farà risparmiare energia e tempo durante le tue avventure culinarie.
Ti sorprenderà scoprire questo accorgimento geniale e intuitivo. Inoltre, non si tratta di un’idea iper-moderna e di ultima generazione. Si tratta di un metodo di cottura che potrebbe sembrarti familiare, perché affonda le sue radici nelle tradizioni delle nostre nonne.
Scopriamo cos’è la cucina a castello
La cucina, si sa, è il regno delle idee anti-spreco: dalle ricette svuota-frigo a quelle per riutilizzare addirittura gli utensili, sono davvero tantissimi gli aspetti e gli ambiti in cui si può dare libero sfogo alla fantasia e giovarne in termini di risparmio energetico, economico e di tempo. Ora c’è anche un metodo per ottimizzare tutto questo direttamente mentre cucini.
La cucina a castello ti permette di cucinare più pietanze contemporaneamente, risparmiando tempo prezioso. Questo metodo è particolarmente utile quando ci si trova a dover gestire diversi piatti e gli spazi sulla superficie di cottura sono limitati. Non tutti hanno la fortuna di possedere un piano cottura ampio, ma con la cucina a castello, puoi ottimizzare al meglio lo spazio a disposizione.
La storia di questo metodo risale alle nonne, che avevano sempre applicato la cucina a castello per cucinare per le famiglie numerose di cui dovevano occuparsi. Con pochi fornelli a disposizione, era l’unico modo per preparare diverse portate simultaneamente. I risultati parlano da soli: risparmio di tempo ed energia, senza compromessi sulla qualità dei piatti.
Ma come funziona esattamente? La cucina a castello si basa sul principio della cottura a vapore, un processo semplice che sfrutta il calore generato per cuocere più alimenti contemporaneamente.
Tuttavia, per la cucina a castello non è necessario avere una vaporiera sofisticata; una pentola con bordi alti può fare lo stesso lavoro. Basta riempirla con acqua e portarla a ebollizione. Poi, posiziona contenitori permeabili sopra la pentola, preferibilmente in alluminio o uno scolapasta.
Metti gli ingredienti all’interno dei contenitori, facendo attenzione a evitare il contatto diretto con l’acqua. Il cibo sarà invece cotto dal vapore generato.
Se possiedi una vaporiera, puoi sfruttarla in modo simile: metti gli ingredienti più duri e robusti nella parte inferiore e quelli più delicati nella parte superiore, poiché cuociono più velocemente. A tal proposito, questa pentola ti farà a sua volta risparmiare.
La cucina a vapore offre anche l’opportunità di aromatizzare il cibo con ingredienti come limone, spezie e erbe aromatiche. Questo metodo di cottura preserva le proprietà nutritive, come vitamine e sali minerali, mantenendole intatte. E il risultato? Un piacere per il palato e per il naso.