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Nelle conchiglie possiamo sentire il rumore del mare, spiegato il perché

Il rumore del mare dentro la conchiglia, una sorta di magia che ha finalmente trovato una spiegazione scientifica, non ci crederai

conchiglia (foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Appoggiare una conchiglia all’orecchio è un gesto che rievoca ricordi lontani, chiunque di noi lo ha fatto da bambino e magari continua a farlo quando sul bagnasciuga incappa in una conchiglia magari più grande del solito. In molti avranno pensato che gli anni vissuti in mare hanno impresso nelle conchiglie questa particolarità quasi mistica, ma la verità ha una spiegazione molto più concreta.

Abbracciare l’esperienza sensoriale di ascoltare il rumore proveniente da una conchiglia affascina grandi e bambini e, anche se non vi è nulla di paranormale in questa pratica, la magia di questo gesto sicuramente non verrà meno. Ma il suono calmo e prolungato che percepiamo allora a cosa è dovuto? La risposta è davvero sorprendente.

Risonanza di Helmholtz, questo il segreto dietro la magia delle conchiglie

conchiglie del mare (foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Tutti avranno ascoltato almeno una volta quel suono pacato e rilassante che scaturisce dall’avvicinarsi una conchiglia al vostro orecchio, un fenomeno che tuttavia ha un nome ben preciso ed è chiamato Risonanza di Helmholtz. La percezione del suono distorto e frusciante è dovuta in parte all’aria che passa tra la conchiglia ed il nostro orecchio, mentre anche il materiale calcareo che compone le conchiglie gioca il suo ruolo facendo rimbalzare il suono su tutti i lati creando quel particolare effetto che richiama il rumore del mare.

La risonanza di Helmholtz è un fenomeno ben noto in fisica e prende il nome dallo scienziato tedesco Hermann Von Helmholtz che ha studiato per primo questo fenomeno che si verifica quando l’aria viene forzata in una cavità, aumentando la pressione, per poi essere rilasciata creando una sorta di eco.

Un pratica questo è lo stesso fenomeno che sperimentiamo quando soffiamo in una bottiglia vuota, questa risonanza, infatti, non si limita alle conchiglie. È possibile riprodurre un effetto simile anche utilizzando un bicchiere ed anche in questo caso ciò che udiremo saranno i rumori ambientali, amplificati e distorti dalla forma e dalla composizione del bicchiere.

mare conchiglia (foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Andrew King, neuroscienziato dell’Università di Oxford, ha studiato il fenomeno sottolineando come le conchiglie possano essere paragonate a degli strumenti musicali a fiato. Le vibrazioni all’interno della cavità catturano il nostro cervello con intensità, creando una varietà di suoni che possono variare da conchiglia a conchiglia.

Come per quasi ogni cosa, in effetti, esiste anche in questo caso una spiegazione scientifica ma non per questo ascoltare il rumore proveniente da una conchiglia rappresenta un momento meno magico. È comunque affascinante come proprio un oggetto vissuto in mare, al di là dei motivi scientifici, riesca a riprodurre un suono proprio simile alle onde dell’oceano, un caso o forse no, ma ad ogni modo è questo che rende unico ed affascinante il nostro pianeta.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.