Gestire e soprattutto cercare di dare una normativa a come trattare la nostra immondizia è da sempre molto difficile: cosa bisogna sapere
Non è certo un mistero che, quando si comincia a parlare della raccolta differenziata, si entra a pieno titolo in un argomento da sempre molto discusso e soprattutto complesso. Da sempre, e soprattutto per quanto riguarda coloro che vivono all’interno di un condominio, la gestione dei bidoni dell’immondizia nasconde spesso qualche insidia di troppo: ecco, dunque, tutto quello che ci serve sapere per non farci cogliere impreparati.
D’altronde, come tutti coloro che vivono all’interno di un condominio ormai sanno bene, la convivenza con più persone non è sempre facile, ma anzi può dare adito anche a numerosi e continui scontri oltre che fraintendimenti. Tra gli aspetti che più possono portare a discussioni, in particolare, è opportuno citare proprio la gestione dei rifiuti e soprattutto dei bidoni comuni dell’immondizia: ecco, infatti, cosa prevede in particolare il codice civile.
Immondizia, ecco cosa bisogna sapere sulla gestione dei bidoni
Ebbene sì, da ormai qualche decennio l’attenzione e soprattutto la regolamentazione nei confronti della gestione dei nostri rifiuti è diventata sempre di più una questione di attenzione e urgenza comune: ad oggi, infatti, siamo arrivati quasi a una generale diffusione della raccolta differenziata e soprattutto questo rappresenta ormai uno stile di vita comune a tutti noi. Nonostante la maggiore sensibilità nei confronti proprio dello smaltimento dei rifiuti, però, ci sono ancora numerosi aspetti che in realtà passano spesso inosservati: ecco, dunque, cosa è scritto all’interno del codice civile e di cui faremmo bene a essere a conoscenza.
Nello specifico, oggi abbiamo deciso di soffermarci su una tematica molto delicata e che da sempre all’interno dei condomini può portare alla nascita di discussioni e fraintendimenti. Stiamo parlando proprio del posizionamento dei bidoni dell’immondizia, che in un primo momento potrebbe quasi apparire casuale o in ogni caso con una maggiore preferenza per i luoghi più accessibili o spaziosi. A volte, però, proprio questa decisione può comportare la nascita di possibili contestazioni da parte di alcuni condomini e in merito alla gestione dei luoghi cosiddetti comuni.
Innanzitutto è bene sapere che, solitamente, a occuparsi di queste decisioni e questioni è proprio l’amministratore o in privata sede o, ancora, nel corso di un’assemblea di condominio in cui tutti hanno la possibilità di esprimere la propria opinione. A questo punto, si procede con una votazione per maggioranza, ma questo non esclude la possibilità da parte di coloro che hanno perso di andare a contestazione qualora se ne verifichino le possibilità.
Oltre, nello specifico, in che luogo posizionare i bidoni condominiali dell’immondizia, altre questioni che possono essere affrontare nel corso dell’assemblea possono riguardare possibili spostamenti. Ad esempio per rimuovere i rifiuti e il loro accumulo da sotto le finestre di alcuni appartamenti: questo problema, infatti, può essere affrontato e sollevato anche in un secondo momento e non per forza all’arrivo della prima delibera. O, ancora, quando i rifiuti in questione generano un inquinamento non indifferente e che va a impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane dei condomini. In questo caso, ci si può avvalere anche dell’aiuto e della giurisdizione di un giudice che può decidere a favore o meno dello spostamento e della futura ubicazione dei rifiuti.