Un ambizioso progetto di urbanistica ecosostenibile e ad energia rinnovabile renderà un quartiere di Roma futuristico e all’avanguardia.
Nel cuore del quartiere popolare di Tor Bella Monaca, a Roma, sta per prendere vita una pionieristica comunità energetica. Un progetto che rappresenta un notevole passo avanti verso un futuro energetico più sostenibile. Uno step fondamentale per una capitale mondiale, proiettata verso il futuro.
L’associazione di energia pulita e spazi verdi riflette un impegno concreto verso l’ambiente e la comunità. Grazie a questa iniziativa, la città di Roma sta dimostrando il suo grande impegno a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere progetti innovativi nel settore energetico, per scongiurare effetti catastrofici.
L’annuncio di questo piano urbanistico è stato fatto dal sindaco Roberto Gualtieri, definendo il progetto come “ambizioso e di fondamentale importanza per la città”. Il fulcro di questa iniziativa è il Parco Solare Le Torri, destinato a diventare il più grande impianto energetico del genere in Italia.
Con una potenza di 554 kilowatt, il parco solare coprirà il 95,5% del fabbisogno energetico, riducendo le emissioni di CO2 di 170 tonnellate all’anno e il consumo di petrolio di 135 tonnellate. Questo progetto è nato da una collaborazione pubblico-privata tra il Municipio VI, il Comune di Roma, l’Università di Tor Vergata e il suo Dipartimento di Biologia.
L’investimento previsto è di 1,5 milioni di euro. Per quanto concerne la tempistica del suo completamento, invece, si prevede che i lavori si concluderanno entro il secondo semestre del 2024.
Il progetto fonda il suo fulcro sull’energia pulita e sulla creazione di spazi verdi. Difatti prevede l’installazione di pannelli solari sui tetti dell’edificio che ospita gli uffici del Municipio Roma VI e su diverse strutture scolastiche.
Questi pannelli produrranno energia rinnovabile, contribuendo significativamente alla sostenibilità energetica. Contestualmente, verranno creati spazi verdi su una superficie totale di 825 metri quadrati tra viale Duilio Cambellotti e via di Tor Bella Monaca e di 125 metri quadrati tra via Bruno Cirino e il parco circostante agli edifici pubblici.
Il progetto avrà un impatto positivo e segnerà un obiettivo importante per l’innovazione tecnologica. Non solo promuove la sostenibilità energetica, ma mira anche a migliorare gli standard ambientali, specialmente nelle strutture scolastiche.
L’efficienza energetica degli edifici pubblici sarà potenziata e verranno adottate soluzioni tecnologiche all’avanguardia per migliorare la qualità dei servizi pubblici. L’energia eccedente sarà redistribuita attraverso voucher alle famiglie bisognose per aiutarle a coprire le bollette.
Ad essere coinvolta è l’Università di Roma Tor Vergata, già protagonista di una proposta futuristica sulla bioplastica ricavata dal latte scaduto. La Professoressa Antonella Canini, Prorettore alla Sostenibilità, Ambiente e Transizione Energetica dell’università, ha evidenziato che l’ateneo contribuirà con una forestazione interna all’ambiente urbano.
Utilizzando specie autoctone della macchia mediterranea in grado di assorbire l’anidride carbonica, si prevede che ne assorbiranno circa quattromila chili in vent’anni!