Avete mai sentito parlare delle isole di calore sotterranee? Se siete curiosi di scoprire di cosa si tratta, scopriamolo insieme: cosa sapere
Che voi siate amanti della città o ancora della campagna, non avrete potuto fare a meno di notare anche solo da visitatori una certa e a volte anche netta differenza di calore tra questi due luoghi. Nonostante le temperature ormai sempre più elevate a cui andiamo incontro con l’estate e non solo, infatti, sembra sempre le campagne abbiano un’aria molto più fresca e gradevole rispetto ai centri abitati.
Ma vi siete mai chiesti da cosa è dovuto questo fenomeno e soprattutto perché si formano, nel concreto, queste cosiddette isole di calore sotterranee? Ebbene, se anche voi volete riuscire a darvi una spiegazione a questo fenomeno, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi: ecco, infatti, quali sono le cause principali e soprattutto di cosa stiamo parlando.
Cosa sono e perché si formano: cosa sapere sulle isole di calore sotterranee
Quando facciamo riferimento alle cosiddette isole di calore sotterranee, come prima cosa è importante capire di cosa stiamo parlando. Stiamo parlando proprio di quelle masse di aria calda che a volte sembrano quasi fuori uscire in modo percettibile dall’asfalto e che, proprio per questo motivo, contribuiscono a rendere il centro delle città molto più caldo e afoso rispetto ad esempio alle aree di campagna. Ma com’è possibile spiegare questo fenomeno così curioso e spesso invalidante per tutti coloro che sono costretti a rimanere nel cuore di una città anche in estate?
Sicuramente, se dovessimo spiegare in modo semplice la causa che si cela proprio alla base di queste isole di aria calda sotterranea, potremmo spiegare questo fenomeno come il risultato del ristagno di aria calda che si genera in modo direttamente consequenziale alle attività dell’uomo. Ma cerchiamo di andare più nel dettaglio. Tra i fautori di questo fenomeno, ad esempio, possiamo nominare i palazzi che emettono calore proprio nel terreno a causa delle attività internet agli appartamenti.
O ancora sia il risultato dell’attività dei mezzi di trasporto pubblici o privati che emettono calore proprio con il loro funzionamento, così come non possiamo non citare anche le tubature sotterranee. Ovvero un insieme di cavi ad alta tensione, reti fognarie e riscaldamenti che inevitabilmente irradiano calore e producono le cosiddette isole di calore di cui tanto ci lamentiamo.
Questo fenomeno però può avere anche delle conseguenze: come la perdita di capacità potente da parte degli edifici, la deformazione di terreni o in alterazione dello stato biochimico del suolo. Nonostante questo, non si esclude che in futuro quello che al momento è il problema delle isole di calore possa in realtà diventare una risorsa da sfruttare.
