Conosci il lupino? Questa pianta è conosciuta per i suoi bellissimi fiori davvero mozzafiato. Conosciamola meglio, comprendendo come poterla coltivare.
Il lupino è una pianta erbacea perenne conosciuta soprattutto per il suo scopo ornamentale, visti i bellissimi fiori viola che è in grado di produrre. E’ molto facile da coltivare, ma è bene comunque conoscere alcune accortezze da prendere per la sua coltivazione corretta.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Fabacee e al genere Lupinus, un genere che comprende oltre 200 specie di piante differenti. I suoi fiori si aprono dal basso verso l’altro e sono caratterizzati da un bellissimo colore pastello che li ha resi famosi in tutto il mondo. Nel corso della storia sono diventati così famosi tanto da essere persino ibridati, inizialmente dall’inglese George Russell che selezionò i colori migliori di queste piante.
Per coltivare il lupino a casa è necessario trovare una posizione in pieno sole. Se decidi di coltivarlo in balcone assicurati che questo sia esposto ad est, così da consentire al lupino più ore di luce durante la giornata.
Il lupino è una pianta che ama il terreno sabbioso, un tipo di terreno che consente la crescita libera delle radici. Non tutti i terreni sono sabbiosi, motivo per cui per renderlo più friabile sarà necessario per la crescita della pianta. Per farlo basterà aggiungere del compost al terreno, possibilmente un compost acido.
L’annaffiatura è essenziale per una buona crescita della pianta. Il terreno, infatti, deve essere sempre mantenuto un po’ umido, così da permettere alle radici di tirare nutrimento e crescere in salute. Dopo un po’ di tempo, quando le piante saranno abbastanza mature, si potrà ridurre la frequenza delle irrigazioni.
Il lupino cresce sotto forma di lunghe spighe, per questo motivo è necessario ricordarsi di potare la pianta quando si dovesse vedere delle spighe secche. In questo modo si concentrerà l’energia della pianta solo verso le spighe ancora vive e ricche di germogli da cui nasceranno i futuri fiori.
E’ necessario concimare il lupino possibilmente all’inizio della primavera. In questo modo potrai promuovere la fioritura della pianta e godere maggiormente dei suoi fiori colorati. Il nostro consiglio è sempre quello di utilizzare un concime naturale così da non danneggiare le piante circostanti.
Il lupino può essere moltiplicato facilmente tramite talea basale. Si preleva un ramo basale del lupino nel periodo di marzo. In questo caso è essenziale che al ramoscello sia attaccata almeno una radice, che permetterà un radicamento più rapido. Si inserisce quindi la talea nella sabbia dove andrà inumidita per un po’ di mesi. Solo in autunno la si potrà trasferire in un vaso vero e proprio.
Questa pianta ornamentale è spesso soggetta ad alcune malattie, come ad esempio la fungine che può compromettere la salute della pianta e la sua fioritura. Bisogna poi stare attenti anche al marciume radicale.
Il lupino ornamentale non è conosciuto per i suoi scopi terapeutici visto e considerato che ogni sua parte non è commestibile. Il lupino bianco, di contro, produce dei frutti leguminose commestibili ma soprattutto benefici, visto l’alto contenuto proteico. Per questo motivo vengono scelti come sostituti di uova e carne da chi sceglie una dieta vegana.
Per concludere, il lupino è una bellissima pianta da coltivare a casa, ma attenzione a non confondere lupino ornamentale e lupino bianco. Solo quest’ultimo, infatti, è commestibile.