Le procedure lunghe e farraginose non saranno più caldeggiate quindi. Ma sono compatibili tutela del paesaggio e produzione di energia green? Il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) è a lavoro sul decreto Aree idonee, specificamente incentrato sulla tutela delle zone in cui gli impianti verranno realizzati, assieme ai ministeri della cultura e dell’agricoltura.
Al centro del decreto è l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 una capacità, in gw, di energia energia rinnovabile prodotta pari a 80 gw. Il problema, riscontrabile periodicamente nella storia del territorio toscano, è rappresentato da associazioni e comitati di contestazione che danno filo da torcere a buone iniziative spesso sulla base di fake news, sostiene il viceministro.
Basta con le contestazioni: l’Italia deve progredire come il resto del mondo
Per la Toscana si vocifera siano maturi i tempi per un ritorno al nucleare. Per Vannia Gava proprio lo snellimento della burograzia per lo sblocco dei lavori potrebbe favorire l’ingresso del nucleare fra le energie rinnovabili ad oggi alla ribalta, come l’eolica, l’idroelettrica e l’energia solare. Parla infine di sforzo ideologico per uscire dalla demonizzazione di un tipo di energia che però, è bene, sottolineare, ha già dato prova nel corso della storia dell’umanità di essere stata causa di disastri ambientali di portata enorme.