Rosmarino cotto, non è sempre salutare mangiarlo: vi stupirete quando vi elencherò i vari motivi che vi suggeriscono di fare attenzione ogni volta che ne fate uso.
Cosa è mai un pollo con patate se manca dell’aggiunta di una spezia aromatica che, alla fine ,sta bene un po’ dappertutto. Vi parlo del rosmarino, una pianta che cresce rigogliosa nei giardini e negli orti, commestibile ma su questo punto vi chiedo se la pensate tutti così. Ho da riferirvi una nuova proprio sul suo uso.
Adesso vi dirò un qualcosa che forse vi farà rimanere sorpresi perché di certo non ve lo aspettavate. Non sempre questa erba aromatica, che aggiunge quel tocco in più alle nostre pietanze, fa stare bene il nostro fisico. Sarà meglio fare un passo indietro e capire a cosa mi voglio riferire senza rimanere nel vago.
Innanzitutto il nome è davvero molto bello, anche se evoca una certa risonanza marina, non ha niente a che fare con questo ambiente salmastro. Infatti proprio il nome deriva dal latino Ros Maris che significa rugiada del mare. Il riferimento però, non è delle sue origini; niente affatto.
Vuoi il suo colore verde brillante e i fiori lilla indaco, io di mio aggiungo che, al vederla, soprattutto se fuoriesce da qualche muretto, assomiglia proprio a quelle piantine che sovente si notano nei fondali marini. Giusto una piccola premessa per parlare della bellezza di questa spezia che si presenta in tanti rametti completati da piccolissime foglie aghiformi e tutte insieme possono tappezzare un intero vialetto o un’aiuola del giardino.
Rosmarino cotto o crudo? C’è una differenza sostanziale a carico della nostra salute: conosciamo meglio i pro e i contro
I grandi chef la conoscono benissimo perché mai potrebbero realizzare un arrosto o una brace senza che ci sia la presenza del rosmarino. La si usa anche per fare degli involtini e, se volete duplicarla, ci sono degli escamotage. Si taglia un rametto, lo si ripulisce alla base, lo si bagna, poi va infarinato nella cannella oppure lucidato con del miele. Dopo si predispone un piccolo vaso si fa una buca e si pianta.
Si può realizzare anche una lozione per capelli per renderli forti e setosi. Prendi un rametto fresco e immergilo in olio di oliva caldo ma non bollente. Lascia per qualche giorno, in modo che tutte le proprietà della pianta aromatica si sprigionano. Filtra e stendi sui capelli come un impacco. Si procede con shampoo.
Bisognerà avere cura di innaffiare di tanto in tanto e nel giro di poco si otterrà una nuova pianta. Ritorniamo al clou della situazione: perché dovrebbe far male mangiare il rosmarino cotto. Purtroppo si possono verificare dei frangenti per quanto concerne la nostra salute. E’ possibile la formazione di idrocarburi che risultano essere, secondo gli studi, cancerogeni per i tessuti umani.
Immagino il vostro spavento perchè sarà di sicuro tra le vostre erbe aromatiche. Non potete farne a meno nei vostri manicaretti e addirittura ne avete una quantità sparse nei vasi sulla finestra o nei vostri piccoli angoli verdi. E’ una spezia dal particolare odore pungente che inebria e insaporisce il vostro cucinato.
Un uso continuo e costante del rosmarino cotto può far andare incontro a malattie che possono a lungo andre portare la presenza di questa terribile patologia, anche dura a pronunciare. Non spaventatevi ora perché questo accade solo nella cottura continua ed esagerata. Un uso spropositato, si sa la quantità esagerata storpia sempre.
Al contrario, un uso fresco della spezia verde prato, è una vera bontà e potete farne un uso sconsiderato. Funziona bene anche triturato finemente sulle patate e come marinatura. Un segreto di sapori adoperato con intelligenza.