Trappola per vespe efficace al 100%, nella composizione vige un gran segreto che è alla base di tutta la realizzazione. Non serve spendere un capitale: è alla vostra portata, guardate in dispensa.
Il bel tempo fa gola a tutti e le giornate assolate sono le preferite di un gruppo di insetti che, almeno per l’uomo, sono anguste. Parlo delle vespe calabre che si presentano in massa quando i raggi solari sono cocenti e la loro presenza è un po’ dappertutto, in special modo nelle campagne circostanti.
Io, che abito nella bassa montagna, posso assicurarvi che ne faccio di incontri con sciami interi e vi consiglio apertamente, di fuggire a gambe levate se ne iniziate a vedere qualcuna che gironzola dalle vostre parti. Le vespe, come anche i calabroni, non sono mietitrici di bene perché sono cacciatrici.
Non vi confondete con le amate api operaie. Il nome dice tutto e se ne stanno per fatti loro. Le api hanno un gran da fare tutto il giorno, saltellando di qua e di là sui fiori per la produzione del miele. A tal proposito vi suggerisco già di pensare a questo ingrediente perché sarà basilare per la trappola che andrò a spiegarvi.
Naturalmente non è opera mia, ma di uno youtuber che ha fornito una spiegazione esauriente su come produrre una trappola naturale con l’uso di prodotti casalinghi che permeano intorno all’elemento di forza della piccola costruzione fai da te. Sarà un ottimo escamotage per catturare i predatori volatili.
Trappola per vespe fai da te efficiente e facile: pochi elementi e il problema sarà risolto una volta per sempre
Le vespe rappresentano il lato negativo delle coltivazioni ma anche del giardino che può trasformarsi in un luogo pericoloso: distruggono tutto quello che trovano a partire da semi e frutti. E’ brutto sottolinearlo ma , ahimè. uccidono e divorano anche le api. Per correre ai ripari, spesso i contadini architettano strategie che sembrano funzionare benissimo senza l’uso dei pesticidi.
Forse vi sarà capitato, tante volte, di notare delle bottiglie appese agli alberi chiedendovi la loro utilità. E’ arrivato il momento di spiegarvelo anche con l’aiuto del video dell’aspirante weber che ha mostrato la realizzazione della trappole delle temibili vespe. Potete comporla anche voi perchè vi basterà poco.
A me il dovere ora di procedere passo per passo alla spiegazione di come metterla a punto. Vediamo in primis cosa ci servirà: una bottiglia di acqua vuota da 2 litri; zucchero bianco; una lattina di birra; miele. Come suggerisce lo youtuber, c’è da fare una piccola premessa su due ingredienti che andranno a comporre l’ostacolo.
Innanzitutto non dovete usare zucchero di canna ma solo quello bianco di barbabietola che è il più indicato in questo caso perchè si rischia che, le vespe, non riconoscono dall’odore dolciastro, sembra impossibile ma è così. L’elemento chiave è il miele e anche qui c’è da fare una precisazione: va usato quello scuro di millefiori integrale.
Dev’essere adoperato quello che risulta NON essere in possesso di tannini, cosa sono? E’ una sostanza che sovreccita la vespa e la induce a cercarla proprio perché va in estasi se sente il suo odore particolare. Siccome destabilizza il suo sistema nervoso, potreste vedere lo sciame impazzire e magari pizzicarvi se vi trovate sul suo percorso.
Passiamo alla pratica e vediamo come impostare tutti gli ingredienti: prendete la bottiglia vuota e togliete il tappo e l’eventuale etichetta così da rendere tutte le parti visibili. Appoggiate l’imbuto alla bocca e travasate due cucchiai di zucchero e due di miele. Aprite la lattina di birra e versate il contenuto all’interno. Ora agitate più volte.
Si deve miscelare per bene, ci vorrà giusto qualche minuto e il mix è pronto e schiumoso. A questo punto praticate dei piccoli fori vicino alla parte alta della bottiglia e tappate. Ora è la volta di creare un comodo appiglio perché la trappola deve andare appesa al ramo a circa due metri dal la superfice del suolo.
Potete aiutarvi con la foto che vi ho postato sopra per capire anche il risultato finale. E’ uguale a quelle sospese che avete tante volte visto soprattutto nei frutteti. Mio nonno la prepara in maniera diversa ma il risultato è uguale. La trappola è perfettamente funzionante in quanto, gli animali catturati, dopo vengono neutralizzati dal composto vischioso e appiccicoso. Provatelo e vedrete: la soluzione rispetta l’habitat e l’uomo.