Passeggia tra le rocce e scompare: le immagini di un evento che ha coinvolto una donna nel corso di una escursione. Cosa è successo
La natura ci regala paesaggi ed esperienze magnifiche ma è sempre importante ricordare che la prudenza non è mai troppa e che alcuni gesti o iniziative è meglio non intraprenderle perché potrebbero essere molto pericolose. È quello che consigliano sempre gli esperti nel corso di escursioni e percorsi naturalistici, ma l’uomo non sempre ricorda queste indicazioni.
Proprio per questo, a volte, accadono incidenti che fanno molto preoccupare e che possono anche essere mortali. I notiziari ce ne danno conto in modo puntuale ma anche le immagini che scorrono sui social ci invitano a riflettere. È quello che è successo ad una donna che passeggia tra le rocce e scompare nel nulla. Cosa è successo? Vediamo tutto nel dettaglio.
Passeggia tra le rocce e scompare improvvisamente, come è possibile? “Colpa” di uno sfiatatoio di acqua che ha letteralmente travolto e risucchiato una donna che effettua una escursione in un luogo bellissimo ma che richiede molta attenzione. Si tratta di getti d’acqua che vengono sparati in aria, con una potenza incredibile per via della presenza di geyser.
Sono tipici dell’Islanda ma si trovano anche in altre parti del mondo. Spettacolari ma anche molto pericolosi in quanto partono da una camera sotterranea quando l’acqua arriva ad ebollizione senza “avvisare”. Il luogo tipico sono proprio le zone rocciose lungo le coste marine con presenza di grotte, la maggior parte delle volte carsiche, che vengono in contatto con il mare, o anche rocce magmatiche che per via di tunnel o fratture vengono a contatto con il mare.
Nell’evento in questione la donna si è trovata a camminare proprio a fianco a dove è fuoriuscito il getto d’acqua e per via della potenza è stata risucchiata e finita tra le rocce. Nelle immagini si vede come dal corpo interno circondato dall’acqua si intravede solo la testa della donna. Come è finita? Non nel modo peggiore ma sicuramente è stato un gran bello spavento, a dimostrazione che le escursioni vanno sempre fatte in sicurezza e senza improvvisazione.