Sostenibili in ufficio, si può? Certo che sì: basta seguire delle semplici linee guida che fanno la differenza. I consigli da mettere in pratica
Tempo di ritorno alla normalità, a breve, per tantissimi italiani. Le vacanze stanno per volgere al termine e nel corso della prossima settimana quasi tutti saranno operativi al 100% in ufficio. Pensiamo che questo sia il momento più adatto per riflettere sui nostri comportamenti, orientandoli verso un modo di agire più sostenibile, nella vita di tutti i giorni, a casa come anche sul lavoro.
Basta davvero poco per porter fare la differenza e dare una mano concreta per il rispetto dell’ambiente. La prima cosa che serve, però, è la consapevolezza della situazione attuale e che i vecchi schemi non sono più sostenibili. Il pianeta sta chiedendo aiuto e noi non possiamo girare la testa dall’altra parte. Ecco perché abbiamo pensato di proporre alcune piccole “regole” green perfette da seguire per essere sostenibili anche in ufficio.
Alcune logiche dell’ufficio sono ormai consolidate anche se in realtà basta davvero poco per capovolgerle e seguire l’onda ecologica. Come fare? Basta cominciare dalle piccole cose. Ad esempio, non serve stampare tutto, ma solo quello che serve davvero. Inoltre, per il materiale di lavoro che serve internamente all’ufficio si può usare la carta riciclata.
Solo questi due gesti aiutano tantissimo la salvaguardia degli alberi e tutti gli esiti che ne conseguono. C’è poi il consumo energetico: l’ideale sarebbe usare energia green, prodotta con un sistema innovativo e attraverso fonti rinnovabili. Inoltre, attraverso l’uso di dispositivi a basso consumo energetico si abbattono gli sprechi, per un cambio deciso e benefico sul fronte dell’energia.
E per quanto riguarda le apparecchiature usate, perché alla fine della giornata lasciarle accese? Ognuno deve assicurarsi di spegnere i device che usa evitando lo stand-by che è una delle abitudini più sbagliate in assoluto per il consumo dell’energia. Per ridurre il dispendio, inoltre, si possono usare luci a led e sensori di movimento che illuminano la zona solo quando serve per via della presenza di qualcuno.
E c’è poi lo smartworking mezzo di lavoro che abbiamo imparato ad utilizzare durante il covid e che oggi può rappresentare un grande volano di crescita e di ottimizzazione delle risorse sul fronte dei dispendi ma anche di tutela ambientale, riducendo gli spostamenti casa-lavoro e dunque le emissioni nocive.