Ti sei mai chiesto quanti anni dimostri? Esiste un metodo per poterlo scoprire, ecco quello che devi fare: seguici per questa curiosità
Ebbene sì, vi è mai capitato di sentirvi dire che non dimostravate in realtà l’età anagrafica scritta sul vostro documento di riconoscimento? Questo può valere sia per i più giovani, che potrebbero in realtà avere un animo più anziano e in avanti con l’età, che i più grandi: eterni giovani e Peter Pan, pronti sempre per divertirsi e far festa. Sembrerà incredibile, ma in realtà è proprio vero che in realtà gli anni non sono altro che un numero e quello che importa e proprio come ci sentiamo dentro.
Uno dei principali ostacoli e paure che ogni essere umano si ritrova a dover fronteggiare, in modo inevitabile, è proprio quello del passare del tempo. Gli anni passano, il tempo scorre e noi non possiamo fare nulla per evitarlo: di contro, però, questo non vuol dire che dobbiamo smettere di sentirci giovani dentro e soprattutto di comportarci così come ci sentiamo dentro di noi. Proprio per questo motivo, in realtà, siamo qui ora per parlarvi di un curioso studio secondo cui è possibile scoprire qual è la nostra vera età.
Anni, ecco quanti ne dimostri: scopriamolo
Il problema degli anni che passano, se così lo vogliamo definire, è senza dubbio un deficit che prima o poi interessa tutti noi: ognuno di noi, infatti, arriva in quello specifico momento della sua vita in cui comincia a guardarsi intorno e soprattutto a rendersi conto di non essere più un ragazzino sempre pronto a far festa. Ma anzi, le responsabilità sembrano aumentare di giorno in giorno, così come gli impegni che ci mettono in ginocchio volta dopo volta: insomma, l’invecchiamento per tantissimi è un vero e proprio tarlo, al punto tale che esiste un miliardo statunitense, ovvero Bryan Johnson, che starebbe addirittura spendendo milioni di dollaro ogni anno per prevenire lo scorrere del tempo sul suo corpo.
Per riuscire a contrastare questo processo fisiologico e inevitabile del tempo, e tornare dunque indietro di ben più di qualche anno, questo miliardario non fa che sottoporsi a diete molto rigide, esercizi fisici regolari e soprattutto assunzione di integratori che possano dargli una valida spinta verso il suo obiettivo. In realtà, però, molto spesso tendiamo a sottovalutare un’importantissima distinzione: vale a dire che la nostra età anagrafica non è la stessa di quella biologica, e per questo non è detta che se sulla nostra carta di identità abbiamo scritto cinquant’anni, allora lo stesso vale per il nostro corpo ed energie di cui disponiamo.
Ebbene sì, in realtà tutti noi potremmo vivere in modo molto più sereno e soprattutto cosciente, oltre che con molte meno ansie, se cominciassimo a dare sempre più peso proprio alla nostra età biologica: vale a dire i veri anni che il nostro corpo riflette, e che si può dimostrare proprio nell’aumento di possibilità del nostro organismo di andare incontro a malattie e indebolimento. Vale a dire, il momento in cui cominciamo a perdere funzionalità. Innanzitutto, bisogna sapere che esistono numerosi fattori che permettono di incidere proprio su questo calcolo, come l’assunzione di fumo, la presenza obesità o in cattive condizioni di salute. In secondo luogo, per poter effettuare questo calcolo, non bisogna fare altro che misurare la propria forza di presa: ovvero la massa muscolare, tramite anche dei possibili cambiamenti epigenetici del nostro DNA.
