Una rivelazione incredibili sui nostri amici a 4 zampe, se il tuo cane piange potrebbe essere felicissimo
I cani sono tra i più fedeli e antichi amici dell’uomo ed è inevitabile che proprio per questo motivo il legame con loro sia a volte unico ed indescrivibile. Anni di evoluzione hanno portato queste splendide creature ad affinare la loro indole fino a raggiungere una vera e propria simbiosi con l’essere umano. Nonostante tutto, ad ogni modo, molti aspetti che riguardano i cani sono ancora sconosciuti, ma uno di questi pare avere trovato una risposta grazie ad un team di studiosi giapponesi.
Ad ogni proprietario di cani è capitato di vedere lacrimare il proprio cucciolo, una situazione piuttosto comune che, al di là di ciò che potremmo immaginare, in verità non rispecchia affatto un stato d’animo di angoscia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology ed ha svelato un dettaglio inaspettato quanto straordinario, ovvero che i cani piangono di gioia.
L’universo degli animali continua a rivelare sorprese anche quando parliamo dei cani di casa. Ogni sfumatura dei comportamenti dei nostri pelosetti sembra essere stata decodificata ma la verità è che ancora molto bisogna imparare e la conferma è arrivata da un recente studio.
L’Università di Azabu con una pubblicazione sulla prestigiosa rivista Current Biology ha svelato un dettaglio straordinario, ovvero che i cani sembrano poter manifestare le loro emozioni attraverso le lacrime, proprio come noi umani. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, non parliamo di lacrime di tristezza, ma di un’esternazione di gioia.
Affermare che un cane può “piangere di felicità” potrebbe apparire avventato ma lo studio condotto ha basi scientifiche piuttosto solide. Tale studio è andato avanti analizzando 18 cani e la loro reazione quando questi sono stati posti di fronte ai loro padroni dopo un periodo di separazione di 7 ore. L’incontro ha innescato nei cani una produzione notevole di lacrime che non erano dovute di certo ad un corpo estraneo o ad un qualsiasi fastidio, la spiegazione risiede invece nell’ormone dell’amore che ha giocato un ruolo fondamentale.
L’ossitocina è un ormone particolare ed in grado di stabilire legami affettivi, non a caso è chiamato ormone dell’amore e, quando i cani si sono ritrovati di fronte ai loro amati padroni, il livello di questo ormone è aumentato improvvisamente generando la lacrimazione. Per confermare questi dati e assicurarsi che il comportamento non fosse casuale, il test è stato replicato, ma questa volta con dei perfetti sconosciuti e, come si poteva immaginare, le lacrime prodotte dai cani sono state sensibilmente minori.
Questa differenza è significativa di lacrimazione suggerisce che la leggenda urbana, secondo cui i cani possono effettivamente “piangere di felicità”, potrebbe non essere poi così lontana dalla realtà. Questo studio rafforza l’idea che la relazione tra uomo e cane non è solo basata su necessità pratiche, ma ha radici profondamente emotive ed ormai indissolubili.
Che il rapporto tra uomo e cane sia speciale non serviva nessuno studio a confermarlo, ma adesso abbiamo la certezza che i cani hanno la capacità di commuoversi, un motivo in più per rispettare profondamente i sentimenti di questo animali, empatici come pochi altri, e la dimostrazione della nostra interconnessione con il mondo animale che ci circonda.