La pianta più velenosa si nasconde sotto un bellissimo fiore. Attenzione a toccarla, potrebbe essere nociva. Scopriamo di quale si tratta e come agire di conseguenza.
Il giardino è l’orgoglio degli amanti del verde. Non tutti possiamo definirci pollice verde ma ammirare e mostrare il proprio angolo green è manifesto di attenzione e dedizione per i fiori e le piante. A tal proposito sapete che in Italia esiste la pianta più velenosa da cui è meglio stare alla larga?
Ha un margine di pericolo per gli elementi che vanno a formare la sua consistenza. La pianta è bella da vedere e i suoi fiori appaiono molto delicati, ma attenzione! E’ solo apparenza ed è possibile che un suo casuale ingerimento possa portare finanche alla morte. Ora vi spiego il motivo.
Innanzitutto vi anticipo che parlo dell’oleandro, chi non lo conosce? Cresce vistosa come una grande cespuglio, i suoi fiori sono rosa, bianchi, arancioni. Si erge su grandi steli e chissà quante volte li abbiamo notati mentre sfrecciamo sulle autostrade. Troneggiano lungo le banchine in sequenza ininterrotta.
Mia nonna le aveva piantate ai due angoli del suo immenso giardino, mi raccomandava sempre di non toccarli ma nel caso, di correre subito a lavare le mani. Eppure io adoravo nascondermi tra le sue ramificazioni di base, le immaginavo come le palafitte del mio covo segreto.
Ero piccola ma evidentemente ero già in pericolo e non me ne rendevo conto. In pratica la pianta si presenta in un’esplosione di colore in piena fioritura ma l’insidia è nascosta dietro l’angolo. Meglio dire che il pericolo è proprio nella sua struttura molecolare intera.
La pianta contiene alcuni alcaloidi tossici e in questo caso emerge fra tutti l’oleandrina. E’ una sostanza che produce e se ingerita può portare a tristi episodi tra cui la morte. Va specificato che a volte è inutile fare allarmismi: l’arbusto è sì velenoso, ma non conta che ti ci avvicini o la sfiori.
La raccomandazione è quella di preservarsi lavando le mani. Purtroppo per chi ama questo tipo di pianta sa benissimo l’alto grado di tossicità in ogni sua parte. Non toccatela se non volete cadere in qualche brutta situazione. E’ vero, come ornamento non ha paragoni, le abitazioni hanno tutt’altro aspetto quando sono disseminati, qua e là, alberi di questo tipo.
Il pericolo maggiore deriva solo dalla sua ingestione. Se vi capita o capita ad un piccolo che, come sappiamo porta tutto alla bocca, si potranno verificare alcune circostanze: problemi gastrici, tachicardia, avvelenamento. Il primo passo da fare è quello di chiamare il 118 o recarsi al pronto soccorso.