L’inquinamento da pneumatici è un problema molto grave: questi elementi fondamentali dell’auto rilasciano delle pericolose sostanze che spargono microplastiche ovunque. Andiamo a scoprirne maggiori dettagli.
La nostra automobile ha un forte peso sulla vita, rappresentando un pilastro nella quotidianità. Fedele compagnia, grazie a lei ci spostiamo da una parte all’altra con grande facilità, dimezzando fatica e tempi. Possiamo trasportare molti oggetti e accompagnare le persone in diversi luoghi.
Tuttavia, come ormai è risaputo, le auto non sono esenti di contro, tra cui in particolare il loro impatto ambientale. Dopo l’aereo, l’automobile è uno dei mezzi di trasporto più inquinanti in assoluto, responsabile della produzione di grandi quantità di Co2. Secondo i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, circa il 71,7% delle emissioni prodotte a livello europeo sarebbero determinate dal trasporto stradale, circa 1/4 dell’anidride carbonica totale creata annualmente.
Oltre ai gas prodotti dai veicoli in corsa, c’è un pesante problema che riguarda questi mezzi di trasporto: i loro pneumatici. Non tutti lo sanno, ma questi elementi sono altamente inquinanti, tanto da generare una situazione davvero preoccupante. Andiamo a scoprirne maggiori dettagli.
Inquinamento da pneumatici, il quadro preoccupante: cosa sapere
I pneumatici sono elementi fondamentali per l’auto. Noti anche come gomme o copertoni, sono inseriti sulle ruote e sono fondamentali per garantire l’aderenza del veicolo sul manto stradale.
Se questi elementi sono così importanti per il transito dell’auto, tuttavia raccolgono al loro interno un grande contro: l’impatto ambientale, che si aggiunge all’inquinamento già dettato dai gas delle auto. Questo è determinato del fatto che i pneumatici rilasciano delle particelle che si disperdono ovunque. Pensiamo solo il fatto che in Svizzera le gomme sono la principale causa della produzione delle microplastiche.
Per intenderci, quando un’auto frena oppure accelera, i pneumatici perdono dei frammenti che le perturbazioni spargono un po’ ovunque, inquinando terreni, mari e fiumi. I residui di dimensione più grande non fanno che rilasciare nell’ambiente delle sostanze inquinanti, mentre quelli più piccoli finiscono nell’atmosfera e di conseguenza vengono aspirati nei nostri polmoni.
Viste comunque le loro dimensioni in generale poco grandi, i residui creati dai pneumatici sono ovunque e incontrollabili, rappresentando un grande problema. Un po’ come i pesticidi, la loro azione sembra irrefrenabile e impossibile da contenere. Secondo i dati nell’arco del suo ciclo di vita, un’auto perderebbe all’incirca 4 kg di particelle dai suoi pneumatici e a livello mondiale il mercato delle vetture sarebbe responsabile annualmente di 6 milioni di tonnellate prodotte di questi residui inquinanti. Si tratta di numeri significativi che mostrano quanto la situazione sia grave (scopri qui come contenere i tuoi consumi alla guida per ridurre il tuo impatto sull’ambiente).
La situazione non può essere presa sotto gamba: si stanno facendo anche delle ricerche per capire quanto questi residui possano incidere sugli animali, realizzando dei test su lumache e pesci, e di conseguenza avere ripercussioni sulla catena alimentare. Queste sostanze sono tossiche, alcune più delle altre, e pertanto si dovranno studiare in modo più approfondito le loro conseguenze, trovando delle alternative per contenerne l’impatto.