Buone nuove per quanto riguarda le grandi operaie: api non sono in via d’estinzione, anzi, proliferano sempre di più. Un rovescio della medaglia sussiste, vediamo quale.
Il mondo si regge sulle api, è un motto di qualche tempo fa in quanto si riteneva che stavano sul viale del tramonto. Quasi impossibile, comunque era un allarme che propagava e metteva in allerta. Le api in via di estinzione? Anche no, infatti tutto è stato ribaltato dalle ultime informazioni.
Sono grandi lavoratrici ed essenziali per l’ecosistema. Si muovono in gruppi e lo sciame deve essere lasciato in pace. Le api sono animali eleganti e operaie: sono coordinate dalla regina madre e in primis, costruiscono l’alveare per il loro deposito. Vediamo un po’ cosa fanno durante tutto il giorno.
Arrivano tute insieme e si mettono subito all’opera. C’è da sistemare l’ape regina e ch’è anche chi riesce a incanalarle in una struttura fatta apposta per farle vivere sfruttando il lavoro che compiono: sono le fabbricatrici del miele, succulento prodotto della natura che diviene realtà grazie al loro operato.
La buona notizia c’è: le api ci sono e lavorano alla grande, ancora resistono e producono incessantemente
C’è stato un periodo in cui sembrava non vederne molte in giro, soprattutto quella a cui siamo abituati e cioè l’Apis mellifera, ossia l’ape occidentale. Il monito veniva dai contadini che dichiaravano di veder molto ridotto il numero degli sciami all’avvicinarsi della bella stagione.
Un quadro che ha suscitato perplessità in quanto è proprio in primavera che arrivano per dare vita alla lunga produzione di miele girovagando da fiore in fiore per arraffare quanto più polline possibile. I giardini e gli orti sembravano sprovvisti della loro presenza.
Gli entomologi avevano dato l’allarme, ma c’era una possibilità: quella di indirizzare la sensibilità delle persone verso l’apicultura che è divenuto un successo e un ottimo business. In pratica vengono poste in arnie composte da comode cassette quadrate. Le api vanno e depongono il nettare.
In questo modo si è stimato che le api si sono moltiplicate e oggi sussistono circa 100 milioni degli esserini in giro per il mondo. Sempre più aziende decidono di investire sull’apicoltura per la produzione di non solo miele ma anche cera. Il fatto è che adesso è presente un surplus.
Il troppo storpia e sembra che le api occidentali siano molto rigorose e gelose dei propri territori. Esistono anche altre specie da salvaguardare per il parapiglia continua tra le varie “etnie” degli insetti in questione. Ci sono alti impollinatori presenti sul bacino del Mediterraneo che non riescono a soprassedere.
L’orientamento è verso il perfetto equilibrio delle status naturale, non solo attenzione per le api mellifere ma anche per altre specie che hanno bisogno di proliferare.