Internet ormai è utilizzato in tutto il mondo, ma sai chi lo ha inventato? Scopriamo insieme di più sul suo inventore.
Se oggi immaginassimo un mondo senza Internet, probabilmente la maggior parte delle persone che abitano il pianeta si sentirebbero perse e spaesate. Ci si preoccupa spesso di avere una connessione veloce, ma nessuno si preoccupa mai di cosa succederebbe se non avessimo neanche la connessione.
Al giorno d’oggi gran parte delle attività sono rese possibili grazie all’utilizzo delle rete. Basti pensare alle attività più banali, come il semplice mandare un messaggio, o quelle più importanti come l’organizzazione dei trasporti o l’organizzazione di un ospedale. Oggi alcune compagnie di mezzi pubblici utilizzano persino solo biglietti online, abolendo i cartacei.
Tutto dipende da Internet e molto probabilmente oggi non potremmo tornare ad una vita senza di esso o quantomeno il mondo non sarebbe più come quello che conosciamo oggi. Attenzione però a non confondere internet con il web. Internet permette la condivisione di dati tramite la rete, mentre il web è un servizio offerto da Internet e consente di navigare tra i contenuti presenti in rete.
Ma chi è l’inventore di Internet? Perché ha pensato di dover realizzare un così fitto sistema di condivisione di dati che poi si sarebbe rivelato in futuro essenziale per la vita che conosciamo oggi? In questo articolo daremo delle risposte a questi quesiti, conoscendo più da vicino il grande inventore.
Tim Berners-Lee: la storia dell’inventore di internet
Si chiamo Tim Berners-Lee ed è l’inventore di Internet. Stimato fisico dell’Università di Oxford, Tim Berners-Lee ha iniziato a lavorare al Cern nel 1980, dove nel 1984 ha iniziato a collaborare per l’elaborazione dell’ipertesto. L’ipertesto – che esiste ancora oggi – non è altro che quello strumento che permette di collegare un documento ad un link, il famoso “collegamento ipertestuale”.
Potrà sembrare banale ma è propria questa la base primordiale che ha poi dato vita ad Internet. Questa gigantesca rete era nata infatti con l’intento di far condividere in maniera semplificata i documenti tra i vari ricercatori. Ed è così che nel 1991 nasce il primo sito internet, anche se molto ma molto differente dai siti che conosciamo oggi.
Viene chiamato World Wide Web (www) e nasce, come dichiarato dal fisico, con l’intento di permettere di reperire delle informazioni, consentendo l’accesso pubblico a tutti. In sostanza, ogni persona dotata di un computer e di un collegamento in rete poteva avere accesso a questa grande quantità di documentazioni.
Purtroppo, però, la sua invenzione non ha trovato subito notorietà ed anzi ha faticato molto a farsi strada. Solo dopo diversi anni scienziati e militari hanno iniziato ad utilizzarlo, prendendo l’invenzione di Berners-Lee un po’ più sul serio. Nel 1994 nascono poi Amazon e Yahoo, due colossi della rete ed iniziano a girare i primi soldi.
Tuttavia Berners-Lee si voleva tenere distante da queste speculazioni, nonostante le evidenti potenzialità del servizio appena creato. Lo scienziato temeva infatti che inserendosi in questo giro di denaro, Internet avrebbe faticato ad essere disponibile ed aperto davvero a tutti, ma sarebbe diventato un servizio per pochi eletti. Ed ancora oggi Berners-Lee ci tiene a ricordare a tutti quanto sia importante che Internet resti un sistema ad accesso libero.