Hai idea di chi ha inventato la televisione? In pochi conoscono il suo nome. Scopriamo di chi si tratta.
La utilizziamo quasi tutti i giorni. In ogni casa ne è presente almeno una. E’ una delle fonti di informazione primarie al giorno d’oggi. Di che stiamo parlando? Ma della televisione ovviamente. Questo straordinario oggetto ha rivoluzionato completamente il nostro mondo in poche decine di anni, portando con sé tantissimi cambiamenti che hanno modificato totalmente il modo di fare comunicazione.
Grazie alla televisione, infatti, si è permesso a tantissime persone di accedere a notizie in tempo diretto, senza dover aspettare l’uscita di un giornale. E’ nato un mondo di intrattenimento differente, ma soprattutto è nata la comodità di avere cinema e news direttamente a casa propria. Inoltre, c’è chi addirittura la lascia accesa per far compagnia al proprio cane.
Come sappiamo, però, la tv non è un oggetto inventato secoli fa, anzi, la sua invenzione primordiale risale solo ai primi anni del 900. Ma chi è stato il suo inventore? Oggi scopriremo la persona che si cela dietro questa straordinaria invenzione, conoscendo più da vicino la sua storia.
Si chiama John Logie Baird ed è proprio quest’uomo ad aver inventato forse lo strumento più utilizzato nell’ultimo secolo, spodestato successivamente dal cellulare. L’inventore nato a Helensburgh nel 1888, in data 2 ottobre 1925, ha dato vita a quella che oggi conosciamo come televisione.
Il primo sistema televisivo da lui realizzato si basava su un insieme di componenti elettronici che permettevano di creare una prima e rudimentale trasmissione televisiva. In quello che era considerato un esperimento di Baird, veniva trasmesso da una stanza all’altra il volto del fattorino dell’inventore, William Taynton.
Ovviamente non era riprodotto come oggi, ma veniva scomposto in circa 30 righe tutte di colore grigio, anche se di tonalità differenti. Il volto non era quindi troppo riconoscibile, ma si trattava solo del primo passo verso quella che sarebbe stata una vera e propria invenzione rivoluzionaria.
Baird, sapientemente, fece subito vedere la sua invenzione alla stampa ed alla organizzazione scientifica inglese, la Royal Institution, e nel 1927 riuscì finalmente a trasmettere un segnale televisivo superando un raggio di trasmissione di circa 600 km. Poco dopo, nel 1928 fu trasmessa per la prima volta una trasmissione oltre oceano, raggiungendo New York, con un segnale partito da Londra.
Nel anni ’30 però si passo all’utilizzo di un televisore elettronico, dicendo così addio al sistema elettromeccanico di Baird. Questo nuovo sistema proposto da Philo Farnsworth, sfruttava invece dei raggi catodici, ovvero dei fasci di elettroni che passavano attraverso un tubo catodico poi convogliati su una superficie fotosensibile, grazie alla quale venivano generate le immagini.
Solo nel 21° secolo i grossi televisori con tubo catodico fecero spazio alle tv a schermo piatto – oggi appesi molto spesso alle pareti – che ricevevano invece dei segnali digitali, con immagino composta da tantissimi Pixels, con una qualità d’immagine nettamente superiore. Nei vecchi modelli le immagini erano composte da 720 x 576 linee, mentre nei modelli HD di oggi abbiamo 1920 x 1080 Pixels.