Bellissime anche se spesso irraggiungibili, le grotte sono una vera meraviglia: ma vi siete mai chiesti come arrivano a formarsi?
Quando parliamo delle grotte, facciamo riferimento a delle incredibile e meravigliose cavità sotterranee che si creano in modo naturale e soprattutto affascinante. È sempre molto elevato, infatti, il mistero che si nasconde proprio dietro la loro formazione e creazione a opera di Madre Natura.
Basti pensare, infatti, che per creare queste meraviglie geologiche, è necessario anche una lavorazione di centinaia o migliaia di anni, se non addirittura milioni.
Come si formano le grotte? Scopriamolo insieme
Principalmente, si formano attraverso il processo di dissoluzione: ovvero quando l’acqua piovana entra in contatto con alcune rocce e materiali all’interno di queste, come ad esempio il calcare. La reazione tra questi elementi è, in un certo senso, immediato e proprio per questo motivo le rocce cominciano a sciogliersi per effetto di un fenomeno molto specifico. Stiamo parlando del cosiddetto fenomeno della corrosione chimica: d’altronde, basti pensare che il calcare rappresenta una delle tipologie di roccia più comuni.
Ma non sono altresì da escludere altre tipologie di rocce come il gesso. L’acqua piovana, dunque, comincia ad assorbire anidride carbonica dall’atmosfera che la circonda e in questo modo riesce a dare vita a un acido carbonico. Sarà questo che avrà la capacità, in modo diretto, di sciogliere la roccia e creare dei buchi e delle fessure al suo interno che nel corso del tempo conterranno l’acqua piovana che continuare a scorrere. Quest’ultima, per tanto, circolando al suo interno continuerà ad allargare queste fessure sempre di più mediante il processo di erosione idrica.
Attraverso questo processo si può dare vita a tantissime formazioni, come ad esempio ampi canali o ancora corridoi più stretto all’interno di quella che in origine era solo una roccia compatta. O, ancora, si può arrivare persino alla formazione di camere sotterranee: l’acqua, infatti, nel suo percorso e nelle sue lavorazioni, può anche arrivare a lasciare dietro di se deposito minerali come ad esempio il calcite. E sarà proprio questo elemento a permettere di formare stalattiti dal soffitto o stalagmiti dal pavimento, fino a favorire anche il trasporto di detriti e sedimenti.
Ma come si arriva, nello specifico, alla grotta così come la conosciamo noi? Ebbene questo può verificarsi proprio grazie all presenza di questi sedimenti che, talvolta, possono avere una finzione abrasiva e aumentare l’erosione meccanica della roccia finì a formare sempre più passaggi e camere al suo interno attraverso i quali l’acqua continuerà a scorrere e depositarsi fino ad allargare sempre di più il materiale roccioso. Ed è così che si arriva alla grotta, come risultato di una serie di fattori e interazioni geologiche, climatiche e ideologiche.