Il corpo umano può diventare una centrale elettrica, scopriamo quando

Il corpo umano in una centrale elettrica: uno studio pensa a questa remota possibilità. Sfruttare la nostra stessa persona per la fabbricazione dell’elemento vitale nella nostra quotidianità.

calore umano
Corpo umano centrale elettrica (Instagram-Orizzontenergia.it)

La scienza dice che siamo energia…elettrica? Perchè no? Non certo la fabbrichiamo, ma possediamo la capacità di generare calore soprattutto quando ci ritroviamo in tali circostanze che accadono un po’ a tutti. La temperatura elevata in caso di malattia, oppure dopo una seduta in palestra.

Da uno studio approfondito, in quel della vicina Svizzera, hanno ipotizzato che il calore umano, se raccolto in una centrale, può far funzionare un televisione per un giorno intero. Possibile? La risposta è sì. Già all’attivo esistono delle piccole tecnologie che si indossano come i braccialetti che “inscatolano” energia umana.

Franco Membrini, fondatore e amministratore delegato di Mithras, insegnante e pedagogista, ha accantonato la professione classica incuriosito dal settore all’avanguardia che verte proprio sulla produzione di calore dalla persona. Ha voluto capire “il grosso potenziale di questa forma di produzione di elettricità decentralizzata”.

Corpo umano e centrale elettrica: due elementi a braccetto nella sperimentazione svizzera, un italiano tra i fautori

Corpo umano centrale elettrica
nuova frontiera(Canva-Orizzontenergia.it)

In pratica, dopo attente valutazione, si è arrivati a comprendere che il corpo umano genera calore che potrebbe essere convertito ad uso e consumo proprio. Si arriverà a fabbricare energia elettrica domestica solo sfruttando la termogenesi corporale che viene prodotta automaticamente dal nostro organismo.

Quando ci muoviamo, quando abbiamo la febbre, si mettono in atto gli “ingredienti” giusti per la nascita di calore. La sperimentazione è ancora agli esordi e chissà che presto non potremmo caricare i telefonini grazie a noi stessi. Il nostro dispendio energetico darà i suoi frutti attuando anche un risparmio.

Nel momento in cui usciamo dalle mura domestiche, i nostri movimenti generano calore che si disperde nell’ambiente circostante. Ecco perchè, gli esperti del settore, stanno valutando la possibilità di dare una nuova luce alla tecnologia, mettendo a punto un sistema che la incanali.

“Importante è la differenza di temperatura tra la superficie del corpo e l’ambiente circostante: più è grande, maggiore è la produzione di energia, indipendentemente dal fatto di trovarsi in una regione polare o nel deserto”.

Così esordisce il professor Membrini che, coadiuvato dal suo team, spiega che basta sussista la differenza di un grado, fra la temperatura basale di una persona e quella esterna, per far scattare la produzione di energia elettrica. Un fondamento che stupisce, ma veritiero.

nuova frontiera
Produrre calore(Canva-Orizzontenergia.it)

Secondo quando sottolineato dall’azienda Mithras, nel momento in cui si riuscirebbe a convogliare il calore degli abitanti del Globo intero, ci sarebbe il soddisfacimento del 10% energetico. Un gran risparmio per tutti e uno sguardo all’ambiene che degrada sempre di più,

La ricerca ha ancora molti altri assi nella manica. Il progetto corpo umano/centrale elettrica già era stato varato e poi sospeso. Ora il gruppo di professionisti lo ha rivalutato e tentando una considerevole realizzazione. Ad affiancare il tutto, anche ulteriori piani di “riciclo” energetico.

Si sta mettendo in opera la composizione di un abbigliamento intelligente in grado di sfruttare l’energia solare ad ogni nostro passo. In procinto, invece, un progetto che vede dei generatori collocati nelle suole delle scarpe per reclutare e trasformare l’energia meccanica in elettricità…hai detto niente!

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