Flessibilità energetica: in che cosa consiste e perché va ristabilita nel sistema energetico mondiale. Il focus di approfondimento
La transizione verso un nuovo sistema energetico è iniziata ormai da tempo e a piccoli passi sta diventando sempre più incisiva. L’obiettivo? Arrivare ad abbandonare completamente il carbone e gli altri combustibili fossili per far diventare impianti fotovoltaici ed eolici il modus operandi per eccellenza della produzione di energia, del tutto pulita, in quantità tali da poter rispondere al fabbisogno di tutta la popolazione.
In questo processo c’è da lavorare molto, in primis adeguando la rete elettrica e affinando diverse dinamiche interne. Un problema, per il momento, resta ancora un punto interrogativo. Si tratta della flessibilità energetica, un aspetto importantissimo in un sistema che produce e diffonde energia e che per questo va assolutamente attenzionato e migliorato sul fronte delle rinnovabili. L’utilizzo sempre più costante e maggiore delle energie green necessita di una ridefinizione dei paradigmi ed un punto focale lo costituisce proprio la flessibilità.
Ogni sistema energetico deve saper gestire in maniera efficace, affidabile ed efficiente le incertezze che si creano all’interno del sistema stesso bilanciando richiesta ed offerta di energia, nel breve periodo ma anche nel corso di una intera stagione. È questa quella che l’Agenzia Internazionale dell’Energia definisce per flessibilità energetica che consente di mantenere un equilibrio tra produzione e consumo di energia.
Con l’inserimento delle rinnovabili il sistema fatica a far quadrare le cose in quanto la loro natura è intermittente e non programmabile e più la quota di energia pulita aumenterà e maggiore sarà il problema creando una maggiore richiesta di flessibilità nel sistema energetico. Una serie di dinamiche che si stanno instaurando crea un processo che è meno controllabile rispetto a prima e dunque in continua evoluzione.
La domanda energetica diventa così sempre più variabile creando incertezze nel sistema che non riesce a trovare più la quadra in relazione alla produzione. I veicoli elettrici stanno aumentando. Gli utenti si stanno attrezzando sempre di più per la produzione di energia verde in modo autonomo, per l’autoconsumo ma anche per la vendita diventando così attori del mercato.
Insomma, tutto è in divenire e anche il sistema energetico deve adeguarsi e saper rispondere alle nuove sfide che si presentano. Ritrovare la flessibilità non sarà facile ma è necessario continuare a lavorarci su e aggiustare il tiro.