Sai chi ha inventato l’aspirapolvere? Andiamo alla scoperta dell’inventore di uno degli elettrodomestici più utilizzati al mondo.
Senza di lei le pulizie di casa sarebbero una vera noia, ma soprattutto sarebbero molto più difficili da effettuare. Nonostante ci troviamo in un’era dove fare le pulizie di casa è molto più semplice grazie alla tecnologia, non si può negare che l’aspirapolvere sia stata un’invenzione che ha aiutato molto in tal senso, abbandonando per sempre la scopa, nonostante molte persone continuino ad utilizzarla.
E’ proprio questo elettrodomestico che ha permesso di eliminare la polvere e lo sporco da casa in un tempo molto più breve di quello che ci aspetteremmo. Insomma, una vera manna dal cielo per chi odia fare i servizi. Questo strumento riesce a catturare la polvere grazie ad un motore che aziona una ventola presente all’interno.
Questa ventola, iniziando a girare molto velocemente, crea una specie di risucchio che fa sì che la polvere venga attirata all’interno dell’aspirapolvere, dove è presente un sacchetto o direttamente uno scompartimento. Ma chi è stato l’inventore dell’aspirapolvere? In realtà non esiste un reale inventore di questo elettrodomestico, ma ne esistono più d’uno in base anche alla tipologia di modelli inventati. Andiamo allora alla scoperta degli inventori dell’aspirapolvere.
La storia dell’invenzione dell’aspirapolvere
Ad intuire per la prima volta una rivoluzione per la pulizia fu Daniel Hess nel 1860. Hess prese una scopa e scambio le setole con una spazzola rotante ed un mantice – come quello del camino – così da generare aspirazione e poter aspirare la polvere e la sporcizia.
Dalla sua idea presero spunto altri inventori e nel 1869 Ives Mc Gaffey brevettò il suo modello di aspirapolvere chiamandola “Whirlwind”. Questo prototipo generava l’aspirazione con una pompa a mano. Essendo però molto faticoso utilizzare la pompa, l’invenzione di Mc Gaffey non trovò il giusto successo.
Nel 1899 John Thurman usò la benzina per il suo prototipo. Questo modello però non aspirava la polvere ma la muoveva verso l’interno dell’aspirapolvere. Nel 1901 arriva però la svolta. Hubert Cecil Booth creò la sua invenzione che si rivelò essere a dir poco geniale.
Quello che aveva realizzato era una scopa motorizzata dotati di spazzole rotanti che potevano aspirare la polvere grazie ad un’azione meccanica. La polvere finiva poi in un contenitore situato su un carro trainato da cavalli. C’erano poi dei tubi che univano il contenitore alle finestre delle case da aspirare.
Per ovvie ragioni di ingombrante, questo strumento passò presto in disuso e nel 1907 James Murray Sprangler creò il primo modello vero e proprio di aspirapolvere, un modello molto più simile a quello dei giorni nostri rispetto ai rudimentali prototipi precedenti.
Era infatti un aspirapolvere elettrico portatile, realizzato utilizzando la federa di un cuscino fissata ad un manico di scopa, con una spazzola rotante e un motore. Il prototipo una volta brevettato fu venduto alla Hoover Harness and Leather Goods Factory, oggi conosciuta solo con il nome di Hoover, azienda leader nel settore delle aspirapolvere.