Esistono diversi trucchi per coltivare e ottenere pomodori grandi e saporiti, basta soltanto prendere alcune accortezze quando si cura l’orto.
Il sogno di ogni persona che ha un proprio orto e che coltiva pomodori, è quello di raccogliere questi frutti quando sono giganteschi e super saporiti. Non è difficile ottenere dei pomodori squisiti, basta solo mettere in pratica alcuni trucchi suggeriti dagli esperti. Non sono pochi, ma si possono mettere in pratica tutti quanti in modo semplicissimo.
Ad esempio, la prima accortezza da prendere è legata all’irrigazione. Visto che i pomodori necessitano di costanti annaffiature, per non marcire, bisogna irrigare di continuo, sfruttando un tipo di irrigazione a goccia, una tecnica facile da mettere in pratica. Una volta che abbiamo perfezionato il nostro sistema di irrigazione, possiamo passare alla concimazione.
I trucchi necessari per coltivare e raccogliere pomodori grandi e saporiti
La concimazione si effettua durante la fruttificazione. Uno dei migliori concimi è rappresentato dal letame lasciato macerare e mescolato con acqua e bucce di banana, per ottenere un fertilizzate ricco di potassio. Ma al mix si può aggiungere anche macerato di ortica o di erbe spontanee. Questo fertilizzante organico, dall’odore pungente, deve essere somministrato alla base della pianta di pomodoro.
Ne basta un bicchiere per piantina, da versare direttamente al suolo, accanto alle radici. Altro trucchetto per ottenere pomodori sani e di buone dimensioni è mettere i supporti adeguati. Dato il peso dei frutti, è essenziale legare le piantine ai giusti supporti in legno o in bambù, ma va bene anche una sbarra di plastica. Altro piccolo trucco consiste nel recidere la cime della piantina, nel caso in cui questa superi l’altezza del supporto.
Recidere la cima non compromette la salute della pianta, la quale concentrerà le energie dal basso, facendo nascere nuovi germogli proprio dalla base. Per ottenere un raccolto sano, è fondamentale eliminare tutte le foglie e i frutti malati, specialmente se la piantina è attaccata dai funghi. Utilizziamo delle forbici sterilizzate per rimovere rametti e foglie secche o morte, in questo modo arresteremo il propagarsi della malattia.
Qualche piccolo consiglio per coltivare pomodori
Ovviamente, tutte le foglie che recidiamo non le dobbiamo lasciare al suolo, perché rischiamo di contaminare altra vegetazione. Raccogliamo le foglie e rametti recisi e malati e bruciamoli in un contenitore di metallo. Oltre alle malattie fungine, occorre prestare attenzione a eventuali infestazioni da parte dei parassiti. Perciò, rimuoviamo, insieme alle foglie, anche insetti, uova e ragnatele, lasciando traspirare la piantina.
Vespe e coccinelle sono un aiuto per la pianta, poiché divorano i parassiti. Una cosa importante da sapere è che, il pomodoro, anche quando non completamente maturo, si può staccare dalla pianta e portare in casa. Quando farlo? Non appena il frutto inizia a mettere il colore rosso sulla buccia. Finirà di maturare nel cesto di casa, lontano dall’attacco degli insetti e delle malattie. Il suo sapore non sarà alterato.
Anche la varietà di pomodoro da prendere in considerazione incide sulla bontà del raccolto. È fondamentale coltivare la giusta varietà in base alla condizione climatica del territorio in cui si vive. Infine, l’ultimo trucco consiste nelle potature a partire dalla metà della pianta in su, cercando di dare maggiore consistenza alla parte bassa della pianta. In questo modo, la pianta sarà maggiormente gestibile e non crescerà troppo in altezza.