Le tapparelle fotovoltaiche rappresentano la nuova frontiera del solare che arriva in casa. Possono sostituire i pannelli: vediamo come funzionano
Chi lo ha detto che l’energia elettrica pulita in casa può essere prodotta solo con i pannelli solari? Si tratta, certo, della tecnologia più diffusa ed utilizzata oggi, con proposte sempre più innovative ed efficienti, ma non è la sola. Oltre alle turbine, infatti, non propriamente adatte per le esigenze residenziali, nel nostro Paese si sta facendo avanti un’altra soluzione veramente brillante per la generazione di corrente per l’autoconsumo.
Si tratta delle tapparelle fotovoltaiche, sistemi intelligenti e hi-tech che consentono di sostituire i pannelli fotovoltaici, soluzione perfetta per chi non può o non vuole installarli sul tetto o sul balcone di casa propria, su chi si trova in affitto o non gradisce l soluzione dei pannelli solari condominiali. Un’alternativa che sta facendo capolino da poco nel settore dei dispositivi rinnovabili che sfruttano l’energia solare. Vediamo come sono fatte e come funzionano nel dettaglio.
Tapparelle fotovoltaiche: cosa sono e come funzionano
Le tapparelle fotovoltaiche, come anticipato, consentono di immagazzinare la luce del sole per trasformarla in corrente elettrica pulita ed utilizzarla in casa. Un’alternativa davvero ottima, anche a livello estetico, che mette da parte i già conosciuti pannelli solari. Il dispositivo ha le sembianze di una tapparella con le alette, simile ad una veneziana ma altamente tecnologia e che possiamo definire hi-tech.
Sono le alette, infatti, che si orientano in modo automatico in base alla direzione del sole, per consentire il massimo assorbimento della luce e dunque l’efficienza energetica. Un dispositivo intelligente che si presta bene per l’uso domestico ma anche per l’installazione negli uffici, dando un minore impatto visivo. Le tapparelle fotovoltaiche possono essere montate sia all’interno che all’esterno delle finestre.
Se sistemate all’esterno l’efficienza, ovviamente, è maggiore. Molto dipende anche dall’esposizione in cui si trovano la casa ed in particolare le finestre. La media di produzione è di 100-150 watt/ora per metro quadrato, un quantitativo energetico in grado di alimentare tre pc portatili e almeno 30 lampadine a led. Insomma, l’energia che si può produrre non è poca e contribuisce in modo diretto a ridurre l’uso di quella tradizionale e dunque delle emissioni nocive, dando anche un risparmio sulla bolletta.