È semplicemente agghiacciante la profezia rilasciata dallo scienziato Nikola Tesla : accadrà, infatti, proprio nel 2024, ma di cosa parliamo?
Vissuto tra la metà del diciannovesimo e del ventesimo secolo, quando parliamo di Nikola Tesla facciamo riferimento a uno scienziato passato alla storia per delle profezie e credenze senz’altro molto particolari e in un certo se so utopistiche, soprattutto per gli anni e l’epoca in cui è vissuto.
Scienziato dalle origini serbo-americane, infatti, egli era in particolare un esperto nel campo della comunicazione e soprattutto di quella che oggi potremmo definire come connessione wireless per quanto riguarda proprio lo scambio di messaggi. Ma perché ci stiamo concentrando proprio su di lui? Per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi: ecco cosa c’è da sapere.
Egli, nello specifico, si è dimostrato sin da subito un vero e proprio precursore di idee, credenze e soprattutto ideologie: questo scienziato, infatti, ha passato gran parte della sua vita da studioso a cercare di scoprire la maggior parte di segreti in merito alla comunicazione radio e dunque anche sulle tecnologie che si nascondono alla base di questi messaggi scambiati mediante le onde radio. Fin qui, non si tratta certo di nulla di eccezionale: d’altronde, quella in cui è vissuto è stata un’epoca di grandi scoperte, incentrate per la maggior parte proprio sull’arte della comunicazione quanto più istantanea possibile.
A lasciare in un certo senso senza parole, però, è un’altra credenza di questo scienziato: o, per meglio dire, una profezia che egli avrebbe rilasciato e il cui timer scadrebbe proprio in prossimità del duemila venti quattro, a cui siamo ormai sempre più prossimi. Secondo Nikola Tesla, infatti, il cervello umano avrebbe in se tutte le capacità e le possibilità di poter replicare proprio la tipologia di comunicazione wireless che appartiene alle radio. E anzi, sebbene all’epoca non ritenuto possibile per il tipo di tecnologia di cui si disponeva, era anche abbastanza convinto che un giorno questo passo in avanti per la civiltà umana sarebbe stato compiuto senza ombra di dubbio.
Egli, dunque, ha sempre immaginato e pensato il cervello con una macchina capace di trasmettere e di ricevere. E proprio per questo motivo, ha condotto numerosi studi per dimostrare la possibilità, un giorno, di raggiungere la capacità di comunicare solo attraverso i propri pensieri e soprattutto anche a distanza. Nonostante questo esperimento non abbiamo mai sortito i risultati sperati, nel tempo si è venuta a creare una fazione di scienziati che hanno continuato a portare avanti le sue teorie con studi e ricerche, ma soprattutto un vero e proprio dibattito. In particolare, molti si chiedono quali sarebbero le nuove leggi per di limitare i limiti della privacy nella comunicazione in un contesto di tale interferenza.