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Lifestyle

Capi bianchissimi ma senza candeggina, un trucco per riuscirci

Non usare la candeggina, per far risplendere i tuoi bianchi esistono metodi meno invasivi e davvero efficacissimi

Miscela detersivo, bicarbonato (Screen video instagram-greenme_it)-Orizzontenergia.it

Quando si parla di bucato, soprattutto in caso di bianchi, le macchie possono mettere a dura prova la nostra pazienza e le nostre abilità e, proprio per questo, ognuno di noi ha certamente in casa l’unica arma, apparentemente vincente, per farli tornare bianchi e profumati.

Utilizzare la candeggina, ad ogni modo, è un’arma a doppio taglio visto che molti tessuti potrebbero restare lesi da un utilizzo prolungato di questo prodotto o addirittura ingiallire con il tempo. Per coloro che non volessero rischiare mantenendo i loro bianchi immacolati, tuttavia, esiste un sistema formidabile da provare, anzi, 3 sistemi che vi lasceranno sbalorditi per la loro efficacia e semplicità, basterà scegliere alcuni prodotti che probabilmente avete già in casa.

Percarbonato, bicarbonato o limone, questi i tre validi salvatori dei tuoi capi bianchi, dovrai usarli così

percarbonato di sodio (Screen video instagram-greenme_it)-Orizzontenergia.it

Fare il bucato può essere una vera arte, riuscire ad ottenere i risultati migliori senza compromettere l’integrità dei capi, infatti, non è una cosa facile per tutti. Spesso e volentieri si tende a pensare che sia la candeggina l’unica arma disponibile per far tornare in vita i capi bianchi, tuttavia, la verità è che esistono altri metodi altrettanto efficaci e soprattutto naturali per ottenere i medesimi effetti.

Uno dei primi metodi consiste nell’utilizzare il bicarbonato di sodio, questa sostanza è presente in quasi tutte le case viste i suoi molteplici impieghi. Non desta stupore, quindi, che anche per quel che riguarda il bucato il suo potere alcalinizzante sia super efficace per garantire disinfezione ma anche brillantezza.

Tutto ciò che dovrai fare è mescolare un cucchiaio di bicarbonato con il tuo detersivo per panni solito, facendo bene attenzione che si ottenga un prodotto fluido ed omogeneo da inserire in lavatrice, anche nell’apposito scomparto del detersivo, prima di mandare il lavaggio. I risultati saranno degni di nota ma non è questo l’unico sistema vincente.

Anche l’utilizzo del percarbonato di sodio, infatti, è in grado di sortire il medesimo effetto. Potrete acquistare questa sostanza in qualsiasi negozio di articoli per la casa ed in questo caso potrete inserirla dopo il detersivo direttamente in lavatrice, nello stesso scomparto del detergente. Ancora una volta i risultati saranno super evidenti e garantiranno brillantezza e protezione ai tuoi capi bianchi macchiati.

bollire limone in acqua (Screen video instagram-greenme_it)-Orizzontenergia.it

Infine, il terzo metodo è utile per le macchie più ostinate che andrebbero pretrattare, in questo caso sarà il limone il nostro alleato. Tutto ciò che dovremo fare è tagliare un limone a fette ed inserirlo in una pentola piena di acqua, a questo punto basterà accendere il fuoco e aspettare che questa venga a bollore per poi spegnere il tutto e togliere il limone dalla pentola. Ora dovremo immergere il nostro capo in acqua e aspettare un ora che l’effetto del limone lo sbianchi in maniera sorprendente prima di procedere al solito lavaggio.

La natura spesso offre le soluzioni migliori e, se sei a corto di candeggina oppure vuoi tentare una strada meno invasiva, queste 3 soluzioni proposte faranno al caso tuo. In maniera semplice e veloce i tuoi capi bianchi torneranno come appena acquistati e potrai inoltre utilizzare questi sistemi anche per prevenire l’ingiallimento operando prima che il problema sia troppo accentuato per essere risolto.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.

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