Condannate a morte per non aver studiato la “Geopolitica”, accade in Russia ed è fuori dalla comprensione umana
Le regole degli uomini sono alcune volte davvero complicate e se vogliamo anche inutili, soprattutto quelle sui confini e sulla fiscalità legata al loro valicamento, comprensibile in parte quando si parla di uomini ma sicuramente meno se si parla di animali selvatici. Eppure esiste una legge precisa che impone ad alcuni governi di mantenere i suoi animali selvatici all’interno dello stato, ma ovviamente i suddetti non possono saperlo, ma sono comunque costretti a pagare con la vita.
Quando si parla di un popolo evoluto si dovrebbe immaginare anche che scenari come questo siano solo fantascienza, eppure è successo solo poche settimane fa che 40 renne siano state uccise a causa del valicamento dei confini tra Norvegia e Russia. Questi “immigrati” inconsapevoli sono accusati di causare grandi problematiche alla nazione di Putin e proprio per questo la Norvegia dovrà pagare cifre assurde per la loro “impudenza”.
Le renne sono animali dal forte istinto migratorio, simbolo della popolazione sami e della Norvegia stessa. Questi splendidi animali, tuttavia, non sono ben visti in ogni stato, visto che qualora decidessero di fare una passeggiata in direzione non vi sarebbe alcun problema ma, se valicassero i confini Russia come successo ai 42 capi in questione, le cose inizierebbero a farsi complicate.
La Direzione norvegese per l’agricoltura ha recentemente ribadito l’ineluttabilità delle normative di confine, sottolineando le gravose conseguenze economiche che il paese scandinavo affronta quando le renne si avventurano in territorio russo. L’attraversamento non solo comporta complicazioni burocratiche ma anche una pesante fattura di circa 4.300 euro per ogni renna e un ulteriore somma da aggiungere per la loro permanenza nel Parco nazionale Pasvik Zapovednik, a confine tra Norvegia e Russia.
L’ultima “vacanza” in Russia, infatti, è costata ben 4 milioni al governo norvegese che in risposta a questa situazione ha optato per una scelta drastica, ovvero uccidere 40 delle 42 renne che avevano oltrepassato il confine. Una mossa che ha suscitato non poche perplessità e clamore, visto che nel 2023 sembra davvero assurdo incolpare animali selvatici di seguire la loro natura migratoria, così come un governo per le responsabilità derivante dalle azioni di questi ultimi.
Questo episodio lascia lunghi spunti di riflessione, per ora il governo norvegese ha ordinato di rinforzare le recensioni lungo i 150km di confine con la Russia, ma resta di fatto che 40 renne hanno pagato con la vita il semplice fatto di aver seguito la loro natura migratoria a causa di leggi che restano incomprensibili e che sarebbe forse ora di abolire, se non altro in quanto risultano essere un vero insulto all’intelligenza umana.