È possibile ottenere aria fresca senza l’utilizzo di elettricità? Dei ricercatori hanno modernizzato un antico metodo che sfrutta la terracotta.
Alcuni ricercatori hanno pensato di riportare in vita e di modernizzare un antico metodo di raffrescamento tramite evaporazione, utilizzando della terracotta. Per mettere in pratica questo particolare condizionatore, hanno sfruttato una stampante 3D, riuscendo a generare aria condizionata senza dover utilizzare l’energia elettrica. Un metodo per rinfrescare gli ambienti non inquinante e funzionale.
Il disigner Simon Pavy, in collaborazione con l’agenzia Entreautre, ha realizzato un dispositivo di raffreddamento ecologico e davvero semplice nella sua funzionalità. Fatto interamente di terracotta, questo condizionatore funziona semplicemente con l’acqua. Basta riempire il vaso di terracotta con dell’acqua e quest’ultima, evaporando si disperde nell’aria, rinfrescandola.
Il condizionatore di terracotta che unisce passato e modernità: aria fresca senza elettricità
Questo particolare vaso in terracotta presenta, sulla sua estremità, dei complessi motivi geometrici che ricordano i pertugi di un alveare. Non si tratta di decorazioni per abbellire la struttura, ma per rinfrescare la casa, dato che sono studiati al dettaglio tramite calcoli precisi. L’aria calda si insinua nelle aperture più piccole, per poi raffreddarsi, cambiando la pressione da alta a bassa, e infine disperdersi come vapore fresco.
L’acqua scorre attraverso questi piccoli fori, attivando il processo di evaporizzazione, abbassando la temperatura esterna. Le cavità assorbono acqua, facendola evaporare e trasformandola in aria fresca. Il software utilizzato per la sperimentazione 3D si chiama Grasshopper. Il Grasshopper permette di creare complesse strutture, dando modo al condizionatore di avvalersi di queste articolate fessure, quasi impossibili da creare con i metodi tradizionali.
Il disegno del vaso di terracotta è stato concepito da Oliver Van Herpt, l’artica inventore della stampante 3D per la ceramica. La stampante 3D per la ceramica realizza composizioni in terracotta sovrapponendo filamenti sottili come fossero mattoncini. Grazie a questo strumento, ma con altri materiali, si può realizzare di tutto, dalla carne stampata alla pelle per l’abbigliamento, fino ad arrivare addirittura alla costruzione di case.
Tra antichità e modernità: il lancio a partire dal 2024
Il condizionatore in terracotta diventerà realtà? Probabilmente, sì. Come afferma il team che ha lavorato al progetto, si sta cercando di perfezionare questa antica tecnologia per immetterla sul mercato. In questo modo, tutti potranno avere, spendendo pochi soldi, un condizionatore in casa, e senza ricorrere ai condizionatori a corrente, energivori, dispendiosi e inquinanti.
Questa tecnologia potrebbe rappresentare il futuro delle nostre abitazioni, in grado di unire sapientemente antichità e modernità, scienza e tecnologia, in maniera ecologica, sostenibile, e adatta ad ogni tipo di ambiente. Nel frattempo, i ricercatori stanno perfezionando la resistenza della terracotta, la tenuta dell’acqua, il flusso di aria che si insinua nei pertugi e le tempistiche di raffreddamento di un determinato ambiente. È prevista l’immissione sul mercato verso la fine del 2024.
Alcuni prototipi, in forma gigante, sono stati installati sui tetti degli edifici. Si tratta di un progetto sviluppato da uno studio indiano, l’Ant Studio, che coniuga innovazione e design. Proprio in India, l’emergenza condizionatori, ogni estate, genera una lunga serie di blackout, ma ciò succede anche nel resto del mondo, data l’enorme energia sfruttata in tutti i paesi per rinfrescare le abitazioni, dando refrigerio a miliardi di individui.