Avete mai sentito parlare della cosiddetta Androsace? Scopriamo più curiosità e soprattutto come poterla coltivare all’interno della casa
Come prima cosa cerchiamo di capire di cosa parliamo quando facciamo riferimento a questa specifica pianta. L’Androsace, infatti, è molto conosciuta e soprattutto gettonata per le fioriture colorate, variegate e soprattutto dall’estetica imperdibile a cui possono dare vita. Proprio per questo motivo, sta diventando sempre di più agli occhi degli estimatori e degli amanti del giardinaggio, un vero e proprio “mai più senza” per il proprio arredamento.
Tra le prime informazioni che proprio non bisogna sottovalutare per quanto riguarda l’Androsace, bisogna essere a conoscenza del fatto che in realtà si tratta di una pianta molto variegata. Basti pensare, infatti, che si possono contare ben circa quaranta tipi di piante differenti che vanno sotto il nome di questa specifica categoria. Generalmente, è possibile trovarle diffuse in Europa, in Nord America e in Asia.
Coltivazione casalinga: come fare con l’androsace, scopriamolo
Cerchiamo però, adesso, di scoprire maggiori informazioni proprio su questa pianta e che potrebbe fare la differenza proprio per quanto riguarda il nostro desiderio di poterla coltivare all’interno del nostro appartamento. Se, infatti, avete deciso di portare avanti quello che in un certo senso potremmo definire un esperimento casalingo, allora è bene che non vi ritroviate a sottovalutare l’importanza della conoscenza e di uno studio approfondito.
Quando parliamo dell’Androsace, dunque, facciamo riferimento a un tipo di pianta che cresce solo ad altitudini particolarmente elevate, come ad esempio i mille cinquecento metri. Tuttavia, non è escluso che si possa riuscire a coltivare questa pianta anche in un ambiente casalingo: ma cosa bisogna fare in questo caso? Per quanto riguarda la loro formazione, queste sono molto gettonate in luoghi rocciosi o per l’arredamento di muretti. Inoltre, si caratterizzano per la presenza di piccoli cespuglietti che non superano i sette o i dieci centrimetri ben ramificati.
Una particolarità molta importante di questa pianta è che, dopo la formazione delle piante e delle sue foglie, è possibile andare anche incontro a una loro trasformazione in frutto dalle forme globulari e con pochi semi. Per quanto riguarda la loro coltivazione, l’Androsace predilige un’esposizione a sud o a est, con un’adeguata luminosità e soprattutto una corretta esposizione al sole mentre le radici dovrebbe più opportunamente rimanere all’ombra.
Per quanto riguarda il suolo, invece, l’androsace predilige un terreno fertile e che sia dotato di un buono ed efficace sistema di drenaggio con anche presenza di sabbia e materiali incoerenti tra le crepe nei muretti e che possano emulare il loro habitat naturale all’interno delle formazioni rocciose. Inoltre, questa pianta è molto tollerante alla siccità, ma è sempre meglio non sottovalutare l’importanza dell’irrigazione fino al mese di marzo.