Dopo 3000 anni vengono alle luce centinaia di api mummie: scopriamo maggiori dettagli in merito a questo ritrovamento pazzesco.
Tra gli insetti più temuti in assoluto, un posto d’onore è occupato dalle api. Ci sono persone che alla loro vista se la danno a gambe levate, altre che solo al pensiero di ritrovarsi in un faccia a faccia con una di loro sentono i brividi salire.
Questi animali paurosi, tuttavia sono fondamentali per gli ecosistemi: senza la loro azione l’impollinazione non farebbe altro che diminuire, portando le piante nel lungo periodo a scomparire. Nonostante siano così preziose, delle api sia ha sempre un po’ paura, a fronte delle loro dolorose punture (scopri qui come tenerle lontane).
Detto questo, proprio a tema api è una novità sconvolgente che ha lasciato un gruppo di ricercatori senza parole.
Tutto è accaduto a seguito di un’esplorazione in Portogallo, presso la sua costa sud occidentale. Qui sono state trovate centinaia su centinaia di api mummificate. A custodire gli insetti morti sono dei bozzoli molto antichi: secondo degli approfondimenti risalirebbero a circa 3000 anni fa.
Api mummie: il ritrovamento antico fa discutere, cosa è stato scoperto
Il ritrovamento delle api mummie ha fatto discutere molto, portando a lunghe ricerche sull’accaduto.
Sono stati svolti molti studi per vederci più chiaro e capire cosa sia successo a tutte quelle api (qui trovi un approfondimento su questi insetti e il loro rischio di estinzione). La cosa più incredibile è che gli insetti sono stati rinvenuti nei loro bozzoli, completamenti integri, risalenti a circa 3000 anni fa.
Si tratta quindi di reperti molto antichi. Sulla rivista Papers in Palaeontology di recente sono stati pubblicati i risultati dello studio su questa scoperta unica al mondo. D’altronde è la prima volta che si ritrovano dei bozzoli simili con ancora all’interno le api morte.
Gli insetti, infatti, di prassi dopo poco il loro decesso si decompongono. Ma non in questo caso, visto che sono diventati delle mummie.
Dallo studio dei reperti si è scoperto come si trattasse di esemplari di api, giovani e adulte, del genere Eucera, noti per il loro stile di vita passato sottoterra.
Nell’ambito della ricerca non è stato svelato precisamente cosa sia successo a questi insetti, ma si ipotizza che si sia verificato un evento catastrofico che ha coinvolto gli innumerevoli bozzoli.
Secondo alcune supposizioni la morte delle api, oggi mummie, non è stata dettata dalla siccità. Potrebbe essere stato un repentino cambio temporale a determinare la catastrofe, come per esempio un’inondazione oppure un’ondata di gelo improvviso, che avrebbe ucciso in massa le api. Prima di morire gli insetti si sarebbero pappati il polline di un fiore della famiglia Brassicaceae.