Una pratica che sicuramente accomuna tutti noi ma che dovremmo evitare assolutamente, le conseguenze sono inimmaginabili!
Nel cuore delle cucine di tutte le case italiane le padelle e le pentole sono strumenti essenziali e che utilizziamo praticamente ogni giorno. Il problema dell’utilizzo di questi accessori, tuttavia, si fa evidente non tanto durante la cucina ma dopo aver finito, quando decidiamo di riporre tutto nei cassetti o gli scattali appositi.
Questa semplice abitudine potrebbe compromettere non solo la longevità dei nostri strumenti ma addirittura la nostra salute senza che ci avessimo mai fatto caso. Stiamo parlando dell’impilaggio delle pentole o padelle una dentro l’altra, una pratica salvaspazio alla quale dovremo rinunciare, ecco perché.
Un errore drastico che compiamo tutti, o rischi per la salute non possono essere sottovalutati!
Lo spazio è un bene sempre più prezioso, soprattutto nelle abitazioni moderne che tendono ad essere sempre più piccole rispetto al passato. Per salvare un po’di spazio quando si parla di oggetti ingombranti come pentole e padelle, quindi, è normale scegliere di impilarle una nell’altra, anche se questa pratica non potrebbe essere più sbagliata.
Quando si parla di padelle di acciaio pieno come quelle dei ristoranti il problema potrebbe essere minore ma, solitamente, le padelle che abbiamo in casa nostra risultano essere molto differenti. Le superfici di questi oggetti molto spesso sono trattate in modo da garantire la migliore cottura o che il cibo non si attacchi, come nel caso delle padelle antiaderenti, il problema però si fa serio quando andiamo a scalfire questa superficie, esponendo le nostre pietanze ai materiali utilizzati per il rivestimento.
Questi materiali non sempre sono benefici per il nostro organismo, anzi, in verità non lo sono mai, proprio per questo è sempre più comune l’utilizzo di arnesi di legno o plastica specifica per girare le nostre pietanze senza rovinare le pentole. Allo stesso modo, quindi, dovremmo evitare di impilarle una nell’altra perché l’attrito tra di loro andrebbe ad usare la superficie trattata non garantendo più non solo la funzione primaria di non aderenza delle pietanze, ma mina do addirittura la nostra salute.
Alcuni studi hanno dimostrato che il teflon delle padelle antiaderenti risulti essere cancerogeno proprio per questo è stabilita come linea guida che queste siano sostituite ogni 5 anni al massimo. Ma senza un utilizzo consono questa “scadenza” potrebbe accorciarsi di moltissimo, rendendo le vostre padelle pericolose anche dopo pochi mesi dall’acquisto.
Alcune soluzioni potrebbero essere quelle di inserire panni di stoffa o cartoni tra le due superfici, evitando così che queste entrino in contatto. Soluzioni che sarebbero comunque poco comode in caso di utilizzo giornaliero. La soluzione migliore resterebbe quella di dedicare più spazio per poter inserire le padelle nel nostro scaffale senza doverle impilare, oppure acquistare prodotti in acciaio inossidabile dalla durata maggiore ma, anche in questo caso, l’attrito tra loro potrebbe creare graffi in grado di rovinare l’anti-aderenza e bruciare così i nostri cibi, non favorendo la salute nemmeno in questo caso.
