Costruire un locale sul terrazzo è realmente possibile? La legge non lo vieta, ma ci sono alcune cose da sapere
Quando si parla di valorizzare i propri spazi sono in molti coloro che vorrebbero aumentare la cubatura della propria casa, ricreando una zona da adibire ad ufficio o sgabuzzino per sfruttare al meglio le proprie possibilità. Questa esigenza si fa sempre più comune soprattutto in appartamenti moderni e di piccola metratura in cui ricavare qualche spazio extra potrebbe essere l’unica soluzione alternativa a quella di ricercare un nuovo app
artamento.
In questi casi spesso una soluzione di design estetico e funzionale, oltre che dalla costruzione veloce, potrebbe essere quella di utilizzare il legno. Esistono in commercio, infatti, una vasta gamma di piccole “casette” di legno a prezzi anche piuttosto economici, ma per montarle sul proprio giardino o sul proprio terrazzo, sia che sia in una proprietà unica o in condominio, bisognerà fare i conti con alcune burocrazie specifiche
Nel nostro bel paese la burocrazia non è di certo uno dei vanti maggiori, spesso in grado di rendere complesse anche le azioni apparentemente più semplici. Se per costruire un locale in legno, infatti, potrebbero bastare uno o due giorni per una ditta specializzata, richiedere i documenti necessari potrebbe non essere altrettanto veloce.
Anche strutture in legno, dalla natura apparentemente leggera o smontabile, hanno bisogno di un permesso specifico. Trasformare un luogo aperto abbisogna di autorizzazioni comunali a costruire, ma non solo, soprattutto se si tratta di appartamenti in ambito condominiale.
In questo secondo caso, infatti, potrebbero essere parecchie di più le problematiche, soprattutto se qualche condomino ponesse resistenza. I motivi per cui una costruzione del genere possa essere bocciata vanno dal vincolo paesaggistico fino alla classica ostruzione all’affaccio. Se la tua casetta in legno togliesse luce o panoramica a qualche condomino, infatti, le possibilità di vederla venire su si assottiglieranno in maniera esponenziale.
Sarà necessario ottenere i consensi anche dall’assemblea condominiale e trovare un accordo tra molte parti in causa, si sa, non è mai facile. In caso tutti fossero in accordo, tuttavia, anche qui basterebbe il permesso condominiale per procedere con i lavori.
In caso non avessimo queste possibilità, invece, potremmo decidere di non rinunciare drasticamente ma cambiare in parte i nostri piani. Per costruire una pergotenda o una semplice copertura aperta sui lati, le autorizzazioni da chiedere saranno molte di meno e ben più facili da ottenere, visto che basterebbe solamente presentare domanda al comune prima di iniziare. La legislazione italiana, quindi, vede le strutture in legno al pari di quelle cementifere, queste strutture qualora andassero a cambiare l’aspetto esteriore dell’immobile, quindi, richiederebbero le medesime autorizzazioni.
Se realmente si vuole perseguire questa strada bisognerà dunque armarsi di pazienza, visto che la realizzazione di un’accattivante casetta di legno sul nostro terrazzo sarà certamente un cammino tortuoso fatto di regolamentazioni da rispettare e, in alcuni casi, anche di relazioni interpersonali che potrebbero minare la realizzazione di questo nostro desiderio.