Incredibile ma vero, la pista ciclabile più lunga d’Europa è vanto d’Italia, ma c’è molto da pedalare!
Spesso in Italia ci si lamenta per il fatto che le piste ciclabili non siano una caratteristica abbastanza comune nel nostro paese e, soprattutto in questo momento in cui sposare soluzioni green anche per il trasporto sembra essere sempre più importante, la questione non dovrebbe passare inosservata.
In altri paesi ben meno favorevoli alla pratica di passeggiare in bicicletta come Germania, olanda, Belgio e molti altri, infatti, le piste ciclabili sono una parte essenziale della carreggiata, presenti praticamente in ogni tratto di strada. Nonostante questo, tuttavia, il record per la pista ciclabile più lunga d’Europa sarà incredibilmente nostro! Da Trieste fino ad arrivare in Puglia, infatti, potremo percorrere un tratto di pista per bici ininterrotto lungo chilometri e chilometri.
La ciclovia adriatica: 1300 km no stop attraverso 7 regioni italiane
Per gli appassionati di bicicletta questa potrebbe essere la notizia migliore letta in giornata, venendo a conoscenza che anche l’Italia si sta muovendo in modo importante in favore dello spostamento sostenibile. Col passare degli anni stanno nascendo, infatti, sempre più chilometri di piste ciclabili in tutto il nostro paese ma, addirittura, esiste un progetto particolare che regalerà all’Italia una delle piste più lunghe d’Europa.
La ciclovia adriatica collegherà la bellissima città di Trieste alla soleggiata Santa Maria di Leuca in un itinerario lungo 1300 chilometri che promette di far vivere a chi lo percorrerà un’esperienza unica. Attraversando ben 7 regioni potremo infatti scoprire panorami mozzafiato e testare tutte le sfaccettature degli inestimabili patrimoni italiani.
Si potrebbe definire la Ciclovia Adriatica come la sinfonia delle due ruote con il Mare Adriatico a fare da sfondo, come un maestro d’orchestra in grado di infondere ritmo ad ogni pedalata. Questo viaggio nel cuore dell’Italia potrebbe far apprezzare ogni dettaglio in maniera più profonda grazie al ritmo lento della bici e potrebbe diventare senza dubbio una tappa che in molti decideranno di intraprendere, anche dall’estero.
Questo imponente progetto è stato visionato e portato avanti dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e la buona notizia è che è già ben avviato, anche se non è ancora interamente realizzato. Un progetto che promette di stupire e affascinare chiunque decida di affrontare il percorso, un’iniziativa che gode del sostegno di vari enti governativi e associazioni e che è stata rafforzata dal piano nazionale d’ impresa e resilienza di cui abbiamo sentito parlare molto in questi ultimi mesi.
Sebbene l’itinerario completo sfiori i 1300 km, ogni tratto è unico e permette a chiunque, al di là della loro preparazione fisica, di assaporare le meraviglie offerte dalle sette regioni attraversate. La pista oltrepassa i confini di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Ogni regione si è impegnata per dare vita al suo tratto e un plauso sembra vada fatto all’Abruzzo per aver realizzato uno dei scorci migliori.
L’anima di questo percorso saranno i tanti borghi medievali sparsi in tutto il tragitto tra cui Gradara, Città di Castello, Recanati e Polignano a Mare. Un viaggio tra storia e tradizione che sicuramente vale la pena di compiere e che sarà in grado di far apprezzare, davvero il nostro meraviglioso paese, almeno per quel che riguarda il tratto adriatico, ad appassionati ciclisti provenienti da tutto il mondo.