Si stima che in tutto il pianeta esistano oltre 150 mila specie di ragni, di queste, se ne conosce solo il 30%, ma quali sono i ragni più pericolosi al mondo?
Secondo le stime fornite dai ricercatori, il mondo potrebbe essere popolato da oltre 150 mila specie di ragni. Il problema è che, di queste, ne conosciamo solo una parte, meno un terzo del totale. Sono meno di 49 mila le specie conosciute di ragni. Ma ciò non deve sorprendere, visto che il pianeta è abitato da tantissimi animali che ancora oggi non conosciamo, circa il 15% del totale.
La maggior parte degli animali ancora sconosciuti appartiene alla famiglia degli insetti, ma anche gli aracnidi presentano una famiglia vastissima, in grado di vivere in ogni angolo di mondo. Tra queste, ve ne sono molti velenosi. In realtà, se contiamo bene le specie, di ragni pericolosi per l’uomo ve ne sono davvero pochi. In Italia, ad esempio, ne troviamo solo 5: il ragno violino, il ragno lupo, la Segestria florentina, la Lycosa tarentula e la Vedova Nera mediterranea.
Animali misteriosi e affascinanti, ma anche letali: i ragni più pericolosi al mondo
Su tutto il pianeta esistono tanti ragni che possono rappresentare un pericolo per l’uomo, alcuni di questi possono addirittura essere letali. Quali sono le specie più velenose al mondo? Ne elenchiamo dieci. Tra queste troviamo sicuramente il ragno sicarius, conosciuto anche come ragno della sabbia, o ragno a sei occhi. Per mettere in atto la loro caccia, i ragni sicario si nascondo nella sabbia.
Quando una preda cammina sopra la sabbia, questi escono all’improvviso, mordendo e uccidendo nel giro di poco tempo. Poi troviamo il ragno lupo, presente anche in Italia, chiamato così per l’abitudine di inseguire le prende e di aggredirle con un balzo, proprio come fanno i lupi. È una ragno molto veloce, di colore marrone, ed è diffuso in Europa, ma soprattutto in Nord America. Nonostante sia velenoso, per l’uomo non è letale.
La popolare vedova nera, chiamata così per l’abitudine di cibarsi dei partner dopo l’accoppiamento, per ricevere più calorie e proteine per la produzione di uova, è davvero temuta, specialmente quella americana e quella africana, più velenosa rispetto a quella europea mediterranea. Il ragno lince, invece, di colore verde, spruzza veleno a distanza, senza mordere.
Non è una specie pericolosa per l’uomo, inoltre non genera ragnatele, ma si mimetizza con le foglie delle piante. Le sue zampe presentano degli spuntoni utili per immobilizzare le prede. Molto veloce e capace di effettuare grandi balzi, come le linci. Il Funnelweb, ossia ragno dei cunicoli, è chiamato così per via delle ragnatele che crea. È presente solo in Australia, e crea delle tane in cunicoli, dove attrae le sue vittime.
La specie è pericolosissima, e ha ucciso negli anni tante persone. Il violino, presente anche in Italia, provoca grandi problemi nell’uomo, in particolare la specie americana. L’Aphonopelma è una specie scoperta solo pochi anni fa e battezzata Jhonny Chash, in onore del grande cantante country statunitense. Chiamata così perché ritrovata nella prigione di Folsom, dove Cash tenne un leggendario concerto per i detenuti. Si tratta di una tarantola nera.
Tra i ragni velenosi troviamo anche il ragno falsa vedova, la Steatoda nobilis, diffuso in UK, capace di scatenare una grave infezione dei tessuti. Il Katipo è un ragno neozelandese, il suo veleno è letale. Si tratta comunque di una specie discreta, che vive lontano da zone antropizzate, tra i tronchi dei rami e nelle dune sabbiose delle coste neozelandesi.
Un suo morso crea squilibri nella circolazione del sangue, che possono portare a infarto e inctus. Per fortuna, esiste un antidoto al suo veleno. Infine, troviamo il Cycocosmia ricketti, ovvero il rango moneta, chiamato così per via del dorso che assomiglia proprio a una moneta.
È molto pericoloso, originario della Cina, dove si trovano pochi esemplari, ed è difficile avvistarlo. Questa specie è molto longeva, vive anche 20 anni, il suo veleno, tuttavia, non è letale, anche se comporta un dolore acutissimo, eruzioni cutanee e gonfiore dei tessuti. Qui potete visionare il VIDEO YouTube del canale PAZZESCO.