Bella e andata anche al periodo invernale, la viola matronale, Hesperis matronalis, è una pianta perenne da coltivare per la sua bellezza.
La Hesperis matronalis, chiamata anche violaciocca antoniana, è la pianta ideale da coltivare in giardino, oppure in vaso, in terrazzo. Si tratta di una pianta perenne, bella, resistente, facile da coltivare. Appartenente alla famiglia delle Brassicacea e originaria dell’Asia settentrionale, la viola matronale è molto diffusa, cresce ovunque, persino ai bordi delle strade di collina.
In Italia la si può trovare in ogni luogo, dalla campagna fino ai boschi di montagna, oppure lungo le rive dei fiumi. Lungo i corsi d’acqua è considerata una pianta invasiva, perché si propaga facilmente, occupando spazio. La sua crescita è molto rapida, raggiunge un’altezza di 90 centimetri e presenta una radice molto robusta. In media, ha un’altezza di 60 centimetri e una larghezza di 40.
I fusti della viola matronale sono resistenti e presentano una leggera peluria bianca. Inoltre, producono due tipi di foglie, che sono di colore verde scuro. Le prime si chiamano foglie basali, lunghe circa 16 cm, dentate, le seconde sono definite cauline, lanceolate e che terminano a punta. La Hesperis matronalis, come accennato, è una pianta perenne molto resistente alle basse temperature. Durante l’inverno, infatti, si spoglia dei fiori, ma in primavera riesplode con nuove rigogliose fioriture.
Per quanto riguarda le fioriture stesse, i fiori sono viola e leggermente profumati. Il loro profumo si diffonde maggiormente dopo il tramonto, per questo motivo porta il nome di Hesperis, ossia “vespertino”, “tipico della sera”. La corolla è composta da quattro petali di colore viola, anche se si trovano anche varietà bianche (Hesperis matronalis Alba). Gli stami sono di colore giallo e attirano gli insetti impollinatori, specialmente api e farfalle.
Questa pianta produce piccoli frutti. Quando questi di aprono lasciano cadere i semi al loro interno, in modo da autoseminarsi. I semi si utilizzano per la produzione dell’olio e della farina. La fioritura avviene in primavera, è abbondante e profumata almeno fino alla fine di luglio. Il terreno che la pianta predilige deve essere calcareo, drenante e ricco di sostanze nutritive.
Tuttavia, la viola matronale cresce bene in qualsiasi condizione. Le annaffiature, invece, devono essere regolari e frequenti, sopratutto in primavere a e in estate. Si concima tra marzo e aprile, con fertilizzante specifico per piante verdi, deve essere a lento rilascio, e va bene sia la forma liquida che quella granulare. La coltivazione della Hesperis è davvero semplice anche i meno esperti possono coltivarla tranquillamente.
Si pianta in giardino, nelle aiuole, oppure in un vaso profondo almeno 30 cm. Il terriccio del vaso deve essere ben drenante, magari un mix di sabbia e un altro substrato leggero e fertile. Il rinvaso si effettua una volta all’anno. La viola matronale si può anche moltiplicare per seme, piantando i semi nel terreno alla fine della primavera, quando le temperature sono miti (circa 20 gradi) e lasciando il terreno umido.
Per le potature, basta soltanto recidere i fiori secchi e tagliare le cime di qualche centimetro, durante l’autunno. In vaso o in aiuola, la Hesperis si può coltivare insieme ad altre piante perenni. Bisogna fare attenzione all’infestazione degli afidi e alle malattie fungine, causate dalle eccessive irrigazioni.
La Hesperis matronalis si può consumare, è uno dei fiori commestibili apprezzati in cucina. Anche le foglie si possono consumare, ma solo quelle giovani e morbide, adatte per la preparazione di insalate, di minestre, nelle torte rustiche oppure saltate in padella. Le foglie sono ricche di vitamine e di minerali, si possono sfruttare anche per le tisane, date le proprietà stimolanti, diuretiche ed espettoranti.