Lo studio recente parla di una qualità di vita pari a 20.000 anni. E’ questo il record di vita secondo l’ipotesi di un luminare di scienza. Il segreto sta tutto nel “reiventarsi” a livello cellulare.
Vivremo fino a 20.000 anni, uno slogan? No di certo. Da sempre l’uomo si interroga su chi appartiene il mondo. Varie scuole di pensiero collimano, per chi crede, c’è un fondamento religioso. L’Universo intero è stato creato ad opera dell’Onnipotente che veglia sul nostro pellegrinaggio in attesa dell’Eternità. Ma se queste Eternità invece fosse di pianta stabile proprio sul pianeta Terra?
Gli scienziati da sempre tentano di scoprire i segreti della vita e secondo un esperto di biogerontologia molecolare, ci si potrebbe aspettare di campare 20 mila anni. A questo punto presumo che si sia elevato un coro di sorprese appena ricevuta questa scioccante notizia. Che dire, il classico elisir di lunga vita piacerebbe a tutti oggi, l’aspettativa è maggiore grazie alle comodità di cui siamo circondati.
Magari abbiamo un lavoro migliore che ci tiene più protetti dalle intemperie, com’è anche la possibilità di rilassarsi grazie a ferie e riposi presi con libero arbitrio. Rimanere giovani per sempre resta comunque un’utopia perché anche se la scienza e la tecnologia fanno passi da gigante. Intanto ancora non è emerso nulla di fatto.
La chirurgia estetica può assicurare un volto più levigato grazie ai bisturi. Tutto si conferma anche a tavola con una buona alimentazione regolare. Il nostro corpo è fatto di cellule che comunque tendano ad invecchiare. Infatti e proprio su questa teoria che si basa allo studio di un professore latino. Il suo nome è Joao Pedro de Magalhaes.
Lo scienziato ha studiato a fondo il genoma di alcuni esseri del mondo animale. Tra questi si è dato molto da fare sullo studio della ricerca sulla balena artica che campa fino a 200 anni come anche la talpa senza pelo che, a differenza dei suoi simili, vive fino a trent’anni.
Sembra che il segreto stia tutto nel tenere al riparo il proprio DNA: se subisce qualche imprevisto riescono a rigenerarlo da sé. Sembra pura utopia ma il team del professore è alla forsennata ricerca di una risposta totalitaria.
Questo sarebbe il frutto del team che lo ha seguito negli ultimi anni e che ha capito che solo preservando la spirale molecola e raddrizzando ad ogni tiro mancino, è possibile vivere 1000 anni se non addirittura 20.000 anni. Secondo l’illustre professore, è possibile creare in laboratorio una cura contro l’invecchiamento cellulare grazie ad un unico escamotage.
Esiste una sostanza chiamata rapamicina capace di allungare la vita del 15%. Al momento è stato sperimentato sugli animali con successo. Ecco come si esprime una famosa rivista:
«Gli scienziati potrebbero teoricamente riprogrammare le nostre cellule modificando dei geni centrali all’invecchiamento: tutto questo richiede una tecnologia che ancora non abbiamo, ma che potremmo sviluppare».
Quindi si sta ancora agli esordi ma tesi più approfondite potrebbero portare avanti ulteriori sviluppi sempre all’avanguardia. Il dottore così sostiene:
«Sono convinto che possiamo effettuare interventi radicali, in grado di riscrivere il nostro “software” genetico per rallentare o invertire l’invecchiamento».
La convinzione dell’esimio medico è incredibile e promette che riuscirà nell’intento di fare un bel regalo a tutti: la longevità e la salute. Dunque forse vivremo fino a 20.000 anni? La vita è un viaggio incredibile fatto di altalene e d emozione. Sforzare l’incredibile macchina di vene, capillari, muscoli ed emozioni che ci ricopre sarà un bene? Solo il tempo saprà rispondere.