Hai mai provato a immergere una pigna nell’acqua? Quello che succede, in questo caso, è sorprendente: scopriamo insieme cosa succede
Ogni giorno siamo circondati da un numero inaspettato e spesso innumerevoli di fenomeni di cui neanche ci rendiamo conto: ci basta aprire gli occhi al mattino, infatti, per osservare il modo in cui i raggi solari penetrano all’interno della nostra stanza secondo angolazioni sempre più particolare o curiose. O ancora, in che modo ciò che ci circonda può reagire se messo in contatto con i principali elementi, come ad esempio l’acqua o il vento, o ancora il fuoco.
Oggi, in particolare, abbiamo deciso di soffermarci su un fenomeno particolare. Nonostante le temperature non vogliano ancora accennare di lasciare il calore estivo, in realtà ci stiamo avvicinando sempre di più verso la stagione dell’autunno e per tanto delle pigne. Proprio per questo motivo, oggi abbiamo deciso di scoprire insieme a cosa succede in particolare quando immergiamo una pigna nell’acqua.
Acqua, cosa succede se ci immergi una pigna
Adesso vi spieghiamo come poter realizzare questo simpatico e soprattutto curioso esperimento che vi lascerà semplicemente senza parole. Come prima cosa prendere un bicchiere di vetro o, in ogni caso, un recipiente che si possa considerare sufficientemente capiente da poter inserire al suo interno la pigna che abbiamo raccolto da terra. Mi raccomando però, è importante che il recipiente in questione non sia troppo grande ma neanche che rischi di soffocare il suo contenuto: in questo modo riusciremo a non danneggiarla e soprattutto daremo la possibilità a questo fenomeno di realizzarsi in tutta la sua bellezza.
Un volta inserita la pigna all’interno del contenitore di vetro, dunque, non dovrete fare altro che prendere una brocca piena d’acqua e cominciare a versarla al suo interno con gradualità. Non è importante la quantità d’acqua che decidere di versare, né sarà indispensabile che il contenitore venga riempito fino al suo completamente: tutto ciò che dovete tenere a mente è che, per una corretta realizzazione di questo fenomeno, è importante che l’acqua arrivi quanto meno a superare la superfice della nostra pigna. A questo punto, infatti, non dovrete fare altro che rimanere in attesa di vedere la sua reazione e soprattutto essere pronti a rimanere di stucco.
Sin da subito, infatti, comincerete a notare una certa tendenza nella pigna: man mano che l’acqua aumenta e lei comincia ad assorbirne le proprietà, comincerà anche a richiudersi su se stessa fino a schiacciarsi quasi del tutto. Insomma, da bassa e tondeggiante, la pigna avrà assunto una conformazione del tutto diversa e opposta: ovvero più lunga e affusolata. Ma soprattutto, osservandola con attenzione, potrete notare una particolare: dopo l’immersione in acqua, infatti, questa sembrerà molto meno schiacciata, ma anzi più piena e in un certo senso spugnosa.