Angelo Vassallo: il suo ricordo a 13 anni dalla sua scomparsa. Le indagini sul sindaco pescatore e ambientalista sono ancora aperte
Sono trascorsi ben 13 anni dalla terribile notte del 5 settembre 2010 e sulla morte di Angelo Vassallo non c’è ancora chiarezza e nessuna verità. Il sindaco di Pollica fu assassinato nella sua auto mentre rientrava in casa con ben 9 colpi di pistola ed il corpo fu ritrovato il mattino seguente, in auto, in una strada secondaria che porta a quella che era la sua abitazione.
Era chiamato il “sindaco pescatore” e le sue ultime ore le aveva trascorse proprio a parlare con i suoi concittadini, di mare e di pesca. Un primo cittadino attento all’ambiente e dunque persona che dava molto fastidio alla malavita organizzata. Le indagini sulla sua morte non sono state mai concluse, lunghe e tormentate, affidate prima alla procura di Vallo della Lucania e poi prese in carico dalla Direzione distrettuale Antimafia di Salerno. Nel giorno in cui ricorre l’anniversario del ritrovamento del suo cadavere noi lo vogliamo ricordare per il suo coraggio e per la voglia di fare.
Chi era Angelo Vassallo: uomo coraggioso e visionario
Angelo Vassallo non ha ancora avuto giustizia, la famiglia ed una cittadina intera aspetta ancora la verità su questo caso. Prima di morire aveva confessato di aver scoperto qualcosa che non doveva e secondo la Procura di Salerno il sindaco aveva identificato un traffico di droga nel porto di Acciaroli e voleva denunciare tutto.
Vassallo è stato definito da tutti un primo cittadino coraggioso ed un visionario. Non solo era in prima linea contro le ingiustizie, ma era anche un ambientalista convinto, colui che ha inventato l’ecologia integrata in Campania. Nel mondo era riconosciuto e stimato per le grandi idee che promuoveva. Si è occupato, infatti, di rimettere in sesto e rilanciare il settore olivicolo nel Cilento, ha ridato vita al porto turistico di Pollica e già nel 2009 aveva proposto di inserire la dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. L’anno dopo l’Unesco ha accolto la sua proposta.
Solo alcuni esempi per descrivere una personalità poliedrica, che sapeva vedere oltre e che piaceva tanto ai suoi concittadini e non solo. Le sue idee però davano fastidio. Nel luglio dello scorso anno c’è stata una svolta nelle indagini: nove gli indagati coinvolti, secondo i carabinieri, nell’omicidio del sindaco, tra cui un colonnello dei carabinieri e un ex carabiniere.