Un’esplosione di colore che mette subito il buonumore, il limone è l’agrume più amato e il suo uso è versatile. Non solo in cucina ma anche un impiego ottimale per il nostro benessere.
La pianta di limoni mette tutti ‘accordo: è furba perché non vuole stare al passo con gli altri frutti, ha voluto il primo posto. Non si mangia anche se è fatto a spicchi, ma nessuno come l’agrume è versatile e onnipresente in cucina, Sta bene su tutto dall’antipasto al dessert dove trova la sua morte.
Un raggio di sole che acceca più di una giornata calda e soleggiata, la pianta di limoni è una ricchezza nel nostro angolo verde. Imperioso, gioioso, metterlo a frutto non è difficile ma richiede tanta pazienza. Mille virtù dalla buccia alla polpa compreso i semini interni. Una vera prelibatezza che trova largo consumo nell’arte culinaria soprattutto pasticcera.
I limoni parlano di Oriente e di antico, si racconta che sia un incrocio tra il cedro e l’arancio amaro. Una pianta facoltosa simbolo di fecondità e di amore. Si racconta che l’albero dai pomi d’oro, fu regalato alla dea della terra Gea, e fu rubato da Ercole in una delle sue dodici fatiche. Gli ebrei usavano chiamarli i meli di Persia; si trovano affreschi raffiguranti l’agrume anche sulle pareti degli scavi di Pompei.
E’ un arbusto sempreverde e non perde mai le sue foglie, fanno la loro bella figure dinanzi alle case, quando c’è la fioritura è un incanto a guardarla. Non va esposta troppo perché potrebbe risentirne con le foglie. In inverno è preferibile coprirla con un telo bucherellato fino ai primi segni dell’arrivo della primavera.
La pianta sta bene ai lati della propria dimora ove le pareti dei muri possono rivelarsi un’ottima difesa contro le intemperie. Devono essere baciate dal sole per almeno 7/8 ore durante il giorno.
Il terreno deve essere fertile, abbondante e la buca dove stanziare la pianta di limone, dev’essere molto scavata. Riesce a raggiungere anche 6 metri di altezza.
Sia quella in giardino che quella coltivata in vaso, ha bisogno di una regolare irrigazione quotidiana in estate. In inverno va bene anche una sola volta a settimana.
E’ una pianta resistente e perenne tutto l’anno. I segni di invecchiamento si rivelano attraverso le foglie. Si può omettere i rami e il fogliame secche tramite una troncatura con forbici.
Ha bisogno di nutrimento che può essere da un concime apposito preso in commercio. Val bene anche un’innaffiatura con del lievito di birra misto a cannella per rinvigorire la pianta.
Si esegue a marzo, quando c’è la potatura si può estirpare un rametto verde stando attento a eliminare le foglie delicatamente. Si incide alla base e si lascia radicare in una soluzione di acqua e miele. Quando le radici spuntano, si travasa in un ampio contenitore interrando fino alla metà. Si copre il tutto con un telo di plastica per due mesi. Alla fine eliminare il materiale e tenere sempre umido il terriccio.
Le malattie più comuni a cui vanno soggette le piante di limoni, ci sono quelle causate dall’attacco di parassiti. Nel momento in cui notiamo le foglie gialle e secche è possibile che ci sia la proliferazione di muffe e funghi. Si può intervenire con un metodo naturale: l’olio di Neem. Va spruzzato ogni due settimane.
Infiniti e versatili. Il limone è l’agrume più considerato in cucina tra arrosti e carni alla brace. Impossibile rinunciare alla classica limonata estiva: fresca e dissetante. Basta premerli, aggiungere ghiaccio e qualche fogliolina di menta e tutti gradiranno. Un dessert ad effetto ? La mousse di limone così di moda anche come digestivo a metà pasto ad un evento. I limoni vengono svuotati e riempiti con il succo della polpa misto a zucchero, panna. Una vera delizia. L’olio dell’agrume è un ottimo tonificante usato in aromaterapia. Rilassa mente e anima, se consumato sotto forma di opercoli, apporta vitamina C e purifica la pelle.