Non è inverno se non fiorisce il bucaneve: il classico fiore invernale, candido come la distesa innevata che riesce a sopravvivere alle temperature più gelide.
Delicato, candido, lo ammiri e già la giornata è diventata poesia. Il bucaneve è un fiore straordinario con delle qualità inverosimili, è detta anche stella del mattino, il fiore ha una resistenza incredibile alle basse temperature. Le sue infiorescenze sono in atto soprattutto nel periodo invernale e non per niente spunta fra la distesa innevata dei boschi.
La pianta è piccola e cresce per circa 30 centimetri. I suoi fiori sono eterei e timidi, non proprio profumati ma dalla tipica forma a campanula. I petali sono solo tre esterni e un piccolo bocciolo all’interno della corolla. Quando si aprono, sono come piccoli gigli e si inchinano verso il terreno.
L’etimologia del nome deriva da: gala (latte), anthos (fiore) e nivalis (nella neve). Il Bucaneve è un fiore invernale che spunta tra la neve e non patisce il freddo e le temperature ghiacciate. Fiorisce nella primissima primavera, nei sottoboschi e tra le montagne.
Per via del suo candore e della sua fioritura nei primi mesi dell’anno, il Cattolicesimo lo considera il fiore della purificazione o campana della Candelora.
Proprio grazie alla sua temerarietà, il fiore delle nevi si appresta a poche attenzioni per quanto concerne la coltivazione nel nostro angolo verde. Basta piantare il bulbo e attenere che faccia capolino tra febbraio e marzo. il momento della sua fioritura.
Al contrario delle altre piante, il Bucaneve va sistemato all’ombra e fuori. Il freddo non la scalfisce, piuttosto evitate di farla stare al sole troppo tempo.
Il terreno va benissimo di qualsiasi tipo, anche senza fertilizzante. Le radici prendono ciò che serve dal terriccio e dall’acqua. I bulbi vanno piantati a breve distanza tra loro in vaso o direttamente nell’aiuola.
Mai formare un piccolo stagno nei dintorni del bellissimo fiore, va bene un‘innaffiatura regolata quotidianamente.
Non necessita di alcuna potatura proprio perché, se esposta bene, rametti e fogliame non divengono secche.
Basta un po’ di fertilizzante liquido e granuloso ma neanche necessario. La pianta è abituata al freddo e l’acqua piovana le fa meglio del concime.
Si possono ricavare altri bucaneve solo con i bulbi. Si prendono quelli dissotterrare e di invasano. La particolarità di questa pianta è che riesce a moltiplicarsi spontaneamente.
Il suo acerrimo nemico è muffa grigia. Per il resto è una pianta imbattibile basta irrigarla frequentemente.
Tra i versi dell’Odissea, si parla di una pianta speciale che venne in soccorso del prode Ulisse dall’avvelenamento della maga Circe. La salvezza del mitico eroe fu data proprio grazie al Bucaneve. In realtà è solo una leggenda perché studi approfonditi rivelano la tossicità della pianta.
E’ anche vero però che la pianta contiene un principio attivo, la galantamina, E’ un potente ingrediente dei farmaci che si usano per combattere Alzheimer, distrofia muscolare e sclerosi multipla. Non può essere considerata una pianta officinale.