Le zecche si insediano ovunque ci sia “pane per i loro denti”. Piccoli ma astuti come non mai, vivono come parassiti e non si staccano mai dalla loro preda preferita.
Che bello assaporare una passeggiata nei boschi a stretto contatto con la natura! E’ piacevole rilassante, che dire di un bel pic-nic? L’apoteosi del tutto: mangiare e stare sdraiati sull’erba è il massimo dell’espressione della libertà. Sì, tutto bello ma sappiate che ci sono ospiti in giro che amano fare le stesse cose vostre.
Alcuni abitanti della natura non sono animaletti così graditi da entrare nelle nostre simpatie, sto parlando delle zecche, odiati parassiti che possono attaccare gli animali e in alcuni sporadici casi, anche l’uomo. Quegli esserini piccoli piccoli che si nutrono del sangue per la loro sopravvivenza.
Proprio gli animaletti in questione possono rovinare le poche ore che riusciamo a rintagliarci per rifugiarci nella pace della natura. La quiete è interrotta dalla loro invisibile presenza che poi si manifesta attraverso uno strano prurito. Possiamo osservare i nostri amici fidati e rendercene conto.
Le zecche trovano comodo posto ovunque ci sia il nettare per la loro sopravvivenza: il pelo dei nostri amici fidati
Al ritorno a casa, Fido potrebbe iniziare a grattarsi soprattutto nella zona delle orecchie. Una rapida revisione potrebbe portare alla luce la presenza delle zecche. Sono di forma ovale, schiacciata, e sono provvisti di un boccale chiamato rostro che permette loro di nutrirsi del sangue di chi sono a contatto.
Le zecche seppur così minuscoli, possono ingigantirsi con l’accumulo di provvista a ridosso dell’animale in cui soggiornano. Amano le zone umide e ombreggiate ecco perchè proliferano nelle praterie, nei boschi, ovunque ci siano zolle temperate e dalla vegetazione incolta.
Qui si stabiliscono aspettando con calma il soggetto a cui aggrapparsi. Il pelo del cane o del gatto fa loro da ingresso verso la cute dove si stanziano puntando le zampette. Appartengono alla famiglia dei ragni e sono abili a muoversi e a districarsi in mezzo al caos di steli d’erba e fogliame secco.
E’ possibile anche trovarle nel nostro giardino o orto. Se abbiamo bambini e animali sarà meglio supervisionare il tutto con un’attenta disinfestazione per mettere la zona al sicuro.
Quando le temperature si riscaldano, si mettono in pista anche le fastidiose zecche. La loro presenza è anche nelle stalle per l’ambiente umido molto accogliente per questa specie di aracnide. In inverno invece devono pesare alla loro sopravvivenza nascondendosi nel sottosuolo o dentro le fessure.
Sono attirate dall’afflusso di anidride carbonica emesse dagli essere viventi, si trattengono all’estremità di erba e ramoscelli e nel momento che si avvicina la preda, saltano e si insediano. Il morso è indolore ma presto ci si accorge della loro permanenza. Bisogna correre subito ai ripari.
Prevenire è sempre meglio acquistando i kit anti parassita in vendita nei negozi specializzati o nelle farmacie. Basta versare il contenuto su tre punti dell’animali partendo dalla sommità del capo, a mezzo busto e vicino alla coda. Se sono già presenti usare una pinza ed estrarre la zecca previo una goccia di olio sul pelo.