Sono apparse all’improvviso delle crepe gigantesche negli Stati Uniti. Scopriamo di cosa si tratta.
In poche ore le immagini hanno fatto il giro del mondo. Nelle immagini che hanno fatto impazzire il web si notano delle crepe gigantesche, apparse negli Stati Uniti. Nello specifico parliamo di alcuni stati in particolare, ovvero lo Utah, l’Arizona e la California.
A prima vista sembra l’effetto di un grosso terremoto – proprio come quello che è avvenuto in Turchia e Siria – uno di quelli che spazzano via intere città, ma in realtà non è proprio come sembra. L’inizio di queste crepe risale all’ormai lontanato 2002, quando sono state viste per la prima volta queste crepe in Arizona.
Da quel momento le crepe, meglio note come fessure, sono state monitorate molto attentamente, in modo da esaminare la loro natura ed il loro lento sviluppo. Ma cerchiamo di scoprire meglio di cosa si tratta nel dettaglio, comprendendo il perchè della loro formazione.
Crepe gigantesche negli Stati Uniti: perchè si sono formate
Secondo gli scienziati che hanno preso visione delle crepe, queste fessure non sarebbero di origine naturale, ma si sarebbero create a causa della mano dell’uomo. Il tutto partirebbe dalle acque sotterranee.
Queste acque fornirebbero circa il 40% dell’irrigazione del pianeta, oltre il 50% di acqua dolce globale. Ovviamente, per sfruttare al meglio questa fonte di vita, l’uomo da anni utilizza delle pompe per pompare quest’acqua in maniera molto più veloce.
Questo comporta dei grossi problemi per il pianeta, poiché quest’ultimo non è in grado di ricostituire queste fonti di acqua ad una velocità del genere. In sostanza, nel momento in cui viene estratta troppa acqua dalle falde acquifere accade che il terreno tenda ad abbassarsi creando delle caratteristiche crepe, chiamate appunto fessure.
La colpa è quindi dell’uomo, ancora una volta, che con la sua brama di ottenere sempre di più rovina l’equilibrio naturale del pianeta. Queste fessure, infatti, possono danneggiare in modo decisamente evidente strade, edifici, canali e perfino le dighe, con l’elevata possibilità di causare disastri di elevata entità.
Secondo il Times – che ha indagato attentamente sulla questione e sui livelli di acqua negli Stati Uniti – le falde acquifere soddisfano il 90% del fabbisogno idrico degli States, ma adesso potrebbe avvenire un’inversione di rotta visto che le fonti idriche delle falde acquifere si stanno esaurendo.
Alcuni siti in Arizona sono ormai inutilizzabili e il peggioramento sempre più pressante del cambiamento climatico non sta certo migliorando la situazione. Serve trovare soluzioni, agendo prima di tutto sul cambiamento climatico e in secondo luogo sull’utilizzo di acqua, cercando fonti alternative alle falde acquifere.