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Mangiamo i nostri rifiuti, specie se li gettiamo in mare

La plastica è un problema immenso che si riversa sul Pianeta e sulla nostre vite: lo sai che spesso mangiamo i nostri rifiuti, specie se li gettiamo in mare?

Mare e rifiuti (Pexels) – Orizzontenergia.it

Nel mondo sono tanti i luoghi diventati nel tempo veri e propri dei cimiteri di rifiuti. La mole dei nostri scarti è immensa, facendo salire a picco i livelli di inquinamento. Già la nostra Terra è avvolta nella Co2 per via delle produzioni insostenibili che dominano praticamente tutti i settori e a tutto questo si aggiunge la mastodontica quantità di rifiuti che generiamo ogni giorno di cui una grande fetta è rappresentata dalla plastica, materiale che domina le nostre vite, essendo presente un po’ ovunque.

Dagli imballaggi alimentari, alle confezioni di ogni tipo, la plastica è la protagonista a livello globale e questo è un grande problema, visto che solo una minima parte viene smaltita correttamente. Il restante è destinato a mettere le radici in chissà quale punto del nostro Pianeta, dove si fermerà lì per ben 500 anni, essendo che ci mette moltissimo a decomporsi.

Pertanto la plastica andrebbe usata con grande parsimonia, riducendone il suo impiego. Ieri, 12 settembre, si è sensibilizzato proprio su questi temi in occasione della Giornata Senza Sacchetti di Plastica. Proprio in concomitanza di questa ricorrenza si punta il focus sul fatto che spesso finiamo per mangiare inconsapevolmente i nostri rifiuti, in particolare quelli che si accumulano in mare.

Mangiamo i nostri rifiuti, specie se li gettiamo in mare: la situazione è preoccupante, come agire

Spazzatura in mare (Pexels) – Orizzontenergia.it

La Giornata Senza Sacchetti di Plastica è stato un momento importante per fare il punto sulla diffusione della plastica. Spesso sacchetti e oggetti come bottiglie finiscono negli oceani, per poi diffondersi sottoforma di microplastiche consumate dai pesci nonché dalle altre creature del mare. Ancora più rischi si corrono se gettiamo direttamente i rifiuti in acqua (scopri qui dove si trova la più grande discarica del mondo).

Questo è infatti un grande problema, visto che questi esseri possono finire nel nostro piatto. È un po’ come se mangiassimo letteralmente gli stessi rifiuti che abbiamo buttato, cosa che di certo non è un elisir di benessere, mettendo in pericolo la nostra salute.

A fronte di questa situazione, come non mai, è fondamentale attuare delle strategie per non usare la plastica, individuando delle alternative sostenibili. Per esempio possiamo usare dei sacchetti di tela oppure acquistare alimenti sfusi, dicendo addio ai cibi confezionati, in particolare quelli custoditi nelle porzioni monouso.

Bottiglia di plastica (Pexels) – Orizzontenergia.it

A livello collettivo è necessario trovare delle soluzioni per limitare l’uso della plastica, ma anche noi come singoli individui possiamo fare la differenza, con piccole scelte quotidiane che guardano alla sostenibilità. Altro pilastro immancabile nelle nostre vite in questa direzione è fare correttamente la raccolta differenziata.

Virginia Grozio

Classe 1990, giornalista pubblicista. Sono laureata in Scienze Politiche e in Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Genova. Da anni scrivo per molteplici testate online e cartacee. Nel mio lavoro da redattrice amo usare le parole per raccontare il mondo che ci circonda. Sono interessata in particolare alle tematiche riguardanti la sostenibilità, la moda e il benessere a 360 gradi.

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